A cura di Luigi Rubino
Rilanciare l’artigianato, attraverso le tradizioni e le eccellenze nel mondo è il tema del dibattito pubblico “Napoli crea”organizzato dall’associazione ” Le mani di Napoli” che rientra nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che si terrà il 15 aprile a Villa Doria d’Angri, a Napoli.
L’evento è stato presentatao in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo S. Giacomo e alla quale hanno partecipato le assessore Armida Filipelli della Regione Campania e Chiara Marciani del Comune di Napoli, insieme al presidente di “Mani di Napoli,” Giancarlo Maresca, il vice presidente dell’associazione Damiano Annunziato, Vincenzo Capuano, presidente de “Le botteghe” di San Gregorio Armeno, Pasquale Della Pia, consigliere Assocalzaturifici e sezione Moda e Valter Luca De Bartolomeis, dirigente dell’istituto Giovanni Caselli e direttore dell’Its Capodimonte Campania.
Il dibattito del 15 aprile offrirà l’occasione per rivalutare i prodotti di sartoria, ceramica, arte presepiale, gioielleria e molto altro; tutti mondi stupendi e delicati che hanno molte esigenze in comune.
“Napoli vanta tante eccellenze nell’artigianato. Basti pensare all’arte presepiale, all’arte orafa e alla moda – ha detto l’assessora comunale Chiara Marciani. Il Comune – ha proseguito – vuole che tutto questo venga conservato, creando opportunità di lavoro per i giovani, conservando le antiche tradizioni in modo da supportare le nostri grandi eccellenze.”
“Rafforzeremo le scuole dei mestieri, potenziando già quello che stiamo facendo con i percorsi duali dedicati all’artigianato e alla tradizione di cui la Campania è ricca in tanti comparti ” – ha aggiunto l’assessora regionale Armida Filippelli.
“Dalla politica ci aspettiamo non aiuti, ma vicinanza – ha precisato il presidente di “Mani di Napoli” Giancarlo Maresca. L’unione europea – ha continuato il presidente – darà la possibilità anche ai prodotti alimentari di ottenere l’indicazione geografica protetta per settori come la moda, la produzione di scarpe e l’artigianato presepiale.”
