29 Marzo 2024, venerdì
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Governo, il primo Cdm di Draghi: “Lavorare insieme e restare uniti”

Il discorso di Draghi al primo Cdm è da uomo e persona consapevole del ruolo e delle responsabilità da condividere con la nuova squadra: “Prendo atto che abbiamo delle diverse sensibilità, avete diverse sensibilità” ma “dobbiamo lavorare insieme, pur provenendo da storie ed esperienze diverse, per affrontare questa fase difficile del Paese”. Lavorare insieme, avrebbe sottolineato il presidente, “per mettere in sicurezza l’Italia e aiutarla a ripartire”.

Primo atto del governo di Mario Draghi: affrontare le emergenze che vanno risolte nel più breve tempo possibile, varando il decreto legge ristori quinquies. Il provvedimento, che di fatto rappresenta la prima manovra del nuovo esecutivo, può già contare su un plafond di 32 miliardi di euro. Il dl oltre a garantire le risorse necessarie per la proroga dei ristori, della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti, dovrebbe anche risolvere il problema degli atti fiscali.

Si tratta di tutte le cartelle che il fisco avrebbe dovuto inviare lo scorso anno ai contribuenti, circa 50 milioni, a cui si andranno a sommare quelle del 2021. Con un primo decreto legge ad hoc è stato sospeso l’invio fino al 31 gennaio, a cui poi si è aggiunto un secondo provvedimento che ha congelato tutto fino al 28 febbraio.

Cartelle fiscali: Entro il 28 febbraio dovranno essere varate le misure per gestire l’attività dell’Agenzia delle entrate, fino a quando l’emergenza sanitari sarà superata e, di conseguenza, gli uffici saranno pronti a riprendere regolarmente l’attività in sicurezza e, allo stesso tempo, i contribuenti potranno adempiere ai propri doveri fiscali. Ovviamente nel pacchetto ‘congelato’ rientrano la riscossione coattiva e l’attività di notifica degli avvisi di accertamento.

Ristori: L’esigenza di sostenere le attività in difficoltà ha portato l’ex esecutivo a chiedere uno scostamento di bilancio da 32 miliardi. Adesso sarà il governo Draghi a decidere quale sarà il meccanismo per distribuire le risorse. All’interno del provvedimento sui nuovi indennizzi dovrebbero esserci anche tutta una serie di proroghe, tra cui la cassa integrazione e lo stop ai licenziamenti.

Recovery: Insieme al varo della manovra, il governo dovrà occuparsi del nuovo Recovery plan, che dovrà contenere le misure per far ripartire il paese, scritte nel modo e nei tempi giusti affinché l’Europa le approvi. Per affrontare la crisi innescata dal coronavirus l’Italia ha 209 miliardi ma per ottenerli bisogna rispettare le regole d’ingaggio. La conoscenza da parte di Draghi dei meccanismi europei come pochi altri consente a molti, in Italia e all’estero, di essere fiduciosi sul loro rispetto

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