Dal primo giugno al 15 agosto scorso era possibile fare domanda per regolarizzare le persone che lavorano in nero e senza permesso di soggiorno. A settembre invece è entrato in vigore il nuovo contratto nazionale dei lavoratori domestici, che introduce alcune nuove regole. Alcune delle novità più importanti: un aumento, seppur minimo, delle tariffe salariali e dei contributi; sono previste indennità fino a 116 euro a che assiste bambini fino al sesto anno di età o più di una persona non autosufficiente; l’introduzione di un maggior numero di ore dedicate alla formazione; viene riconosciuto il congedo per donne vittime di violenza. L’unica cosa che deve fare il datore di lavoro è comunicare all’Inps l’assunzione nelle 24 ore che precedono l’inizio dell’attività.