27 Aprile 2024, sabato
HomeItaliaPolitica36 vite premiate per la dedizione alla comunità: la lista di Mattarella

36 vite premiate per la dedizione alla comunità: la lista di Mattarella

Trentasei onorificenze al Merito della Repubblica: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha individuato alcuni esempi di impegno civile, dedizione al bene comune, testimonianza dei valori repubblicani.

Tra i premiati troviamo Chiara Amirante, fondatrice della Comunità ‘Nuovi orizzonti’, impegnata nel recupero dei tossicodipendenti. Domiziana Avanzini fondò nel 1979 a Trieste una delle prime associazioni di volontari ospedalieri in Italia, Nazzarena Barboni, che si occupa con l’associazione ‘Raffaello Onlus’ dei bambini ricoverati in Oncoematologia Pediatrica. Elisabetta Iannelli è Segretario generale della Federazione Italiana Associazioni di Volontariato in Oncologia. Mattia Villardita è il fondatore di ‘Supereroiincorsia’, un gruppo di giovani impegnati nel volontariato nei reparti pediatrici.

Ciro Corona, quarantenne di Scampia, è il fondatore e Presidente dell’associazione (R)esistenza Anticamorra. Vittoria Ferdinandi è la direttrice del ristorante ‘Numero Zero’ di Perugia che impiega un gruppo di ragazzi e ragazze (pari al 50% del personale) che soffre di disturbi mentali. Sara Longhi e Alfonso Marrazzo danno vita al ‘Senza nome’ caffè, un bar che ha la funzione di far interagire i sordi con gli udenti.

Don Tarcisio Moreschi Fausta Pina, entrambi 73enni, operano in Africa, dove animano un villaggio per cento bambini orfani, di cui alcuni sieropositivi. Valeria Parrini, giornalista, è la moglie del padre di Ruggero Toffolutti, un operaio morto sul lavoro nel 1998 all’età di 30 anni in acciaieria.

Michela Piccioni, 35 anni, ha perso il lavoro, dopo avere denunciato alla Cgil tutte le irregolarità riscontrate in un call center, con lavoratori sfruttati per un compenso irrisorio. Serena Piccolo, 18 anni, si è diplomata con 100/100, nonostante l’aplasia midollare, che l’ha costretta a un trapianto. Enrico Pieri, 86 anni, vide morire per mano nazista a Sant’Anna di Stazzema i genitori, due sorelle, nonni, zii e cugini. Rachele Spolaor, 25 anni, ha salvato la vita a un 35enne romeno, Cinzia Grassi è stata coordinatrice dell’Osservatorio per il contrasto all’abuso e alla pedo-pornografia

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti