Papa Francesco, nonostante questo brutto periodo del covid, anche quest’anno è riuscito a passare una giornata di preghiera e di fraternità con tutti i sacerdoti presso il Santuario della Madonna di Caravaggio, in provincia di Bergamo.
È bella quest’attenzione dei pastori per la parte fisicamente più fragile del loro presbiterio. In realtà, siete sacerdoti che, nella preghiera, nell’ascolto, nell’offerta delle sofferenze, compite un ministero non secondario nelle vostre Chiese. –afferma il Papa.
Così ringrazia ai suoi ‘colleghi’: ‘’Ed è soprattutto a voi, cari confratelli che vivete il tempo della vecchiaia o l’ora amara della malattia, che sento il bisogno di dire grazie. Grazie per la testimonianza di amore fedele a Dio e alla Chiesa. Grazie per l’annuncio silenzioso del vangelo della vita. Grazie perché siete memoria viva cui attingere per costruire il domani della Chiesa’’.
Conclude: ‘’Anche per la nostra vita sacerdotale la fragilità può essere “come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai” che, innalzandoci verso Dio, ci raffina e ci santifica. Non abbiamo paura della sofferenza: il Signore porta la croce con noi!’’
