20 Aprile 2024, sabato
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Tenore alto, reddito basso: quali conseguenze?

quali rischi si corrono con un reddito basso e un tenore di vita alto?

Non puoi pensare di spendere più di quello che dichiari al Fisco. Non puoi neanche pensare che l’Agenzia delle Entrate non sappia quanto guadagni, visto che proprio al suo ufficio invii la dichiarazione dei redditi.Nello stesso tempo, l’ufficio delle imposte ha una visione quasi completa dei beni di lusso che acquisti. Lo sa perché, se compri una casa, risulta dai registri immobiliari; se compri un’auto, appare al Pra. Se firmi un affitto con un canone elevato o un mutuo ipotecario con una rata troppo alta, il relativo contratto viene registrato. Ebbene, il Fisco prende tutti questi dati e li confronta tra loro.

A farlo è un software dedicato che si chiama Redditometro. E se si accorge che stai spedendo più del 20% di quello che guadagni, ti arriva un invito a spiegare da dove hai preso questi soldi “in più”. A questa lettera devi rispondere, eventualmente presentandoti con il tuo commercialista presso l’ufficio delle imposte, e dare spiegazioni. Spiegazioni valide e supportate da prove documentali, non generiche.

Se rimani in silenzio o se non hai come dimostrare la provenienza del denaro, verrai considerato evasore fiscale e subirai delle sanzioni economiche rapportate al reddito che, così ricostruito, si presume tu abbia incassato.

Insomma, i rischi di un reddito basso e un tenore di vita alto si riassumono in una sola parola: accertamento fiscale col Redditometro.

L’unica difesa si deve basare su una prova scritta avente data certa. Con essa dovrai dare dimostrazione che la disponibilità del maggior reddito deriva ad esempio da:

  • vendita di beni usati;
  • donazioni ricevute ed esenti (come tali, da non riportare sulla dichiarazione dei redditi);
  • redditi già tassati alla fonte e perciò da non dichiarare una seconda volta: ad esempio, una vincita al gioco;
  • eredità, prestiti, finanziamenti;
  • disponibilità economiche di un familiare convivente.                                             nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate effettua un accertamento tramite Redditometro, non deve tenere conto solo del reddito dichiarato dal contribuente ma di tutto il nucleo familiare.
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