Le ritenute d’acconto effettuate nei confronti dei liberi professionisti e/o lavoratori autonomi sono sospese dal decreto?
Il comma 6, articolo 62 del DL cura stabilisce che i contribuenti che, nel 2019, hanno percepito ricavi o compensi non superiori a 400mila euro, per gli stessi incassi, eventualmente realizzati tra l’entrata in vigore del “Cura Italia” e il 31 marzo prossimo, non subiranno l’effettuazione delle ritenute d’acconto da parte del sostituto d’imposta, a condizione che nel mese precedente non abbiano sostenuto spese per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato.
Quelli che si avvalgono di tale opzione devono presentare un’apposita dichiarazione dalla quale risultino i requisiti per accedervi, poi, procedono al versamento con gli stessi tempi e i medesimi abbuoni in termini di sanzioni e interessi di tutti gli altri (1° giugno 2020 – il 31 maggio o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a partire da maggio 2020).