Le domande di finanziamento possono essere presentate da liberi professionisti di età compresa tra i 18 e 45 anni compiuti.
Gli incentivi sono erogati per attività libero professionali esercitate individualmente
- chi nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda non risulta titolare di partita IVA;
- chi, pur titolare di partita IVA nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda, non l’ha mai movimentata;
- chi, pur titolare di partita IVA nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda, l’ha movimentata ma per attività associata a un codice Ateco non identico fino alla 3° cifra di classificazione.
* Per le società di professionisti è ammessa la partecipazione di soggetti senza i requisiti anzidetti per massimo 1/3 della compagine sociale.
Sono ammesse tutte le spese da sostenere per l’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- opere edili, nel limite del 30% del programma di spesa;
- macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
- programmi informatici e servizi I.T.C. connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti; utenze e canoni di locazione per gli immobili, acquisizioni di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata.
* Non sono coperte dalle agevolazioni le spese notarili ed il pagamento di imposte sugli acquisti (i.v.a.) e tasse.
Ciascun professionista accede a un finanziamento agevolato fino a 50.000 euro. Nel caso di società di professionisti è riconosciuto un finanziamento agevolato fino a 50.000 euro per ciascun socio, fino al limite massimo di 200.000 euro. Le somme erogate sono così articolate:
- contributo a fondo perduto nella misura del 35%;
- finanziamento bancario a tasso zero fino al 65% delle spese ammissibili. Il prestito può essere rimborsato fino ad un massimo di 8 anni, e può essere assistito da un ulteriore contributo in conto interessi a fondo perduto.
* L’operazione può essere assistita dal Fondo di Garanzia per le P.M.I. La garanzia pubblica copre fino all’80% del finanziamento bancario.
La domanda di agevolazione dev’essere presentata esclusivamente in via telematica utilizzando la procedura guidata sul portale dell’ente gestore Invitalia.
Resto al Sud non è un bando e non prevede scadenze, né graduatorie.
È un incentivo “a sportello”: le domande possono essere presentate fino a quando ci sono fondi disponibili.