19 Aprile 2024, venerdì
HomeTV & GossipA 30 anni dalla morte di Leonardo Sciascia verrà onorato con lo...

A 30 anni dalla morte di Leonardo Sciascia verrà onorato con lo spettacolo ”La Sicilia come Metafora”

A trent’anni dalla sua scomparsa, un viaggio antologico letterario e teatrale rende omaggio all’opera creativa di Leonardo Sciascia, esplorando anche il contesto degli autori siciliani dell’epoca. “La Sicilia come Metafora” è nata da un’idea della Fondazione Federico II e del Teatro Biondo. È già tutto esaurito per la prima del 21 dicembre in Sala Mattarella a Palazzo Reale, ed è prevista anche una replica il giorno dopo.

In scena ci sarà Pamela Villoresi con gli allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo”. Spettacolo diretto da Emma Dante è a cura di Michele di Martino, musiche di Luciano Vavolo eseguite in scena dallo stesso e da Nicola Innocenti.

Risultato immagini per la sicilia come metafora"

“Lo spettacolo intende dare voce al ‘coro’, talvolta rimasto inascoltato, di innumerevoli siciliani che cercano quotidianamente il superamento di quella Sicilitudine analizzata da Sciascia anche nella sua accezione negativa: un eccesso di identità astratta, inconcludente, parolaia e selvatica, da ribaltare in positivo” -ha affermato Gianfranco Miccichè, presidente e della Fondazione Federico II

Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione invece dichiara: “Nel viaggio antologico proposto  il ‘coro’ è guidato idealmente dallo scrittore di Regalpetra, accompagnato da autori siciliani come Pirandello, Vittorini, Quasimodo, Buttitta, Bufalino e Consolo. Questa non è una commemorazione. Il teatro restituisce un pensiero di Sciascia al presente. Il pungolo della riflessione vive attraverso il pensiero dei poeti messo in scena attraverso il talento degli attori, a cominciare da quello di Pamela Villoresi”.

Per concludere, la Villoresi ammette di essere emozionato per ciò che è stato realizzato: “Far rivivere le belle parole di Sciascia, ripensare i suoi pensieri, rivedere questa terra attraverso i suoi occhi… a distanza di anni da quel bel progetto, Regalpetra, che ideammo con Michele Abbate; declamare i suoi versi con i suoi familiari, i nuovi amici; ricordarlo per questa ricorrenza, con la preziosa collaborazione della Fondazione Federico II, a Palazzo Reale e nel Teatro che orgogliosamente dirigo; ma soprattutto, farlo attraverso i nostri allievi, con la consapevolezza di trasmettere loro un grande patrimonio, di regalargli un tesoro, di passare un testimone”.

fonte: www.ansa.it

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti