23 Aprile 2024, martedì
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Agrigento,arrestato capo ultrà Juventus: “Gestiva traffici illeciti”

Maxi blitz della Dia in Sicilia: tra gli arrestati anche un capo ultrà della Juventus. Si tratta di Andrea Puntorno :uno dei leader del gruppo ‘Bravi ragazzi’, che già in passato ha avuto problemi con la giustizia. Secondo gli investigatori e gli inquirenti Puntorno era in rapporti con il boss di Agrigento, finito anche lui agli arresti. Le accuse nei confronti dell’ultrà sarebbero connesse al traffico di droga.

Da un anno, ormai, aveva lasciato Torino ed era tornato nella sua Agrigento: Andrea Puntorno, celebre capo ultras della Juventus, avrebbe continuato a gestire la sua vera attività, il traffico di droga, in società con il nuovo capomafia della città dei templi, Antonio Massimino. Questa mattina, il capo ultras e il boss sono stati arrestati dagli investigatori della Dia assieme ad altre 30 persone, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo.Immagine correlata

Le indagini della magistratura dicono che negli anni d’oro di Torino avrebbe gestito non solo affari di droga, ma pure una fiorente attività di bagarinaggio allo stadio. E di quest’ultima attività Andrea Puntorno si vantò in una puntata di Report che l’anno scorso affrontava il tema dei presunti rapporti tra frange della tifoseria bianconera e la criminalità organizzata.

Fra il 2004 e il 2013, il capo dei “Bravi ragazzi” dichiarava 2600 euro di reddito all’anno. In realtà, fra droga e biglietti avrebbe costruito un impero. E adesso nuovi particolari emergono dalle indagini della Dia di Agrigento, coordinate dal procuratore Francesco Lo Voi: Puntorno faceva da broker per gli affari di droga del clan di Agrigento. La sostanza stupefacente arrivava in Sicilia dalla Calabria. Massimino interrogò l’uomo, obbligandolo alla restituzione della vettura, e palpeggiò la sua compagna. Ora, è accusato anche di violenza sessuale assieme a due complici, arrestati dai carabinieri.

a cura di Carmine Cilvini

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