Ca’Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna è lieta di annunciare “Felicit-à”, performance di Romina De Novellis, che si terrà sabato 27 ottobre nel cortile interno del museo. Dalle 12 alle 18 il corpo della performer napoletana occuperà il pozzo del museo – ora sepolcro, ora punto di partenza per una discesa dantesca nel mondo sotterraneo creando un tableau vivant in dialogo con il busto scultoreo di Felicita Bevilacqua La Masa, collocato in cima all’imponente scalone di Palazzo Pesaro: una traccia del lascito della Duchessa, che richiama lo sguardo del visitatore e lo invita a entrare nelle sale espositive.
Dal 13 ottobre all’11 novembre 2019, in occasione della XIV Giornata del Contemporaneo AMACI, Ca’ Pesaro accoglie i visitatori con ingresso libero e presenta, nelle project rooms al piano terra del museo, 3 video proiezioni di performances realizzate da Romina De Novellis: tra queste, “Arachne” (2018), “Gradiva” (2017), un cammino catartico tra le rovine pompeiane, e “Placenta” (2017), celebrazione funebre della condizione del Mediterraneo. Romina De Novellis, attraverso questa performance pensata espressamente per Ca’Pesaro, desidera riappropriarsi della storia della Duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, figura fondante nella nascita del museo veneziano e nucleo di propulsione e sostegno dell’arte contemporanea. Fonte d’ispirazione per una pratica che mira alla “felicit-‐à”, la figura della Duchessa Bevilacqua La Masa è il presupposto per una riflessione sulla condizione sociopolitica e culturale italiana.
Con un gesto performativo lungo e reiterante tipico del suo lavoro, Romina De Novellis, in dialogo con l’estetica e la poetica del patrimonio culturale e iconografico italiano e francese, medita sul tema dell’unificazione, attraverso il linguaggio del proprio corpo. Partendo da una connotazione strettamente nazionale che osserva le disuguaglianze tra il nord e il sud del Bel Paese, la riflessione dell’artista travalica i confini italiani per abbracciare l’intero Mediterraneo.
Da sabato 13 ottobre, in occasione della XIV Giornata del Contemporaneo AMACI, fino a domenica 11 novembre, le Project Rooms al piano terra del Palazzo saranno dedicate a un focus sull’artista, con la videoproiezione di tre performance realizzate da De Novellis nel passato. Tra queste saranno in mostra Arachne (2018), Gradiva (2017) -‐ un cammino catartico tra le rovine pompeiane -‐ e Placenta (2017), funebre celebrazione della condizione del Mediterraneo.
Romina De Novellis è una performer (nata a Napoli nel 1982, si sposta a Roma dal 1985, vive
e lavora a Parigi dal 2008).
Dopo diversi anni dedicati alla danza e al teatro, approda nel panorama della performing art sottraendo parola e coreografia alla sua ricerca artistica, decidendo di rendere il linguaggio dei gesti il nucleo della sua pratica. Il suo corpo è infatti il centro del suo lavoro: è al tempo stesso oggetto e soggetto della sua ricerca. L’artista crea tableaux vivants da condividere con il pubblico attraverso il corpo. Le sue performance sono molto lunghe e il gesto che le caratterizza è ripetitivo. Le tracce di questo lavoro sono raccolte sotto forma di foto e video girati dal marito Mauro Bordin, pittore e fotografo. L’artista collabora con altri fotografi e cineasti, come Andrés Arce Maldonado.
Nel 1999, Romina De Novellis si diploma alla Royal Academy of Dance di Londra (certificazione RAD) e prosegue gli studi al DAMS dell’Università di Roma 3; è in seguito assistente alla direzione artistica di Luigi Squarzina per il Teatro dell’Opera di Roma. A Parigi porta ora avanti una ricerca nel campo dell’antropologia (dottorato di ricerca) presso l’EHESS.
a cura di Massimo Mazzetti