26 Aprile 2024, venerdì
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Retromarcia nella Marzotto, Wizard resta dov’era

Contrordine in casa Donà dalle Rose e Marzotto. Qualche giorno fa a Milano nello studio del notaio Carlo Marchetti si è svolta un’assemblea straordinaria della Manifatture Lane Gaetano Marzotto (Marzotto) che ha revocato la delibera di fusione inversa per incorporazione della controllante Wizard nella controllata al 100% Marzotto. Il merger, deliberato solo poche settimane fa, era stato motivato con «l’esigenza di perseguire una semplificazione nel governo del gruppo, con un’apprezzabile riduzione dei costi». In particolare si era scelto di procedere con una fusione non tradizionale perché «la società controllata-incorporante ha un elevato livello di operatività ed è proprietaria di un consistente complesso patrimoniale che, nella fusione per incorporazione classica, passerebbe alla controllate». Così la Marzotto, presieduta da Antonio Favrin e con un capitale di 65,4 milioni, avrebbe dovuto incorporare la Wizard, presieduta da Vittorio Marzotto e con un capitale di 237 milioni. Ma non se ne farà nulla e il verbale d’assemblea non fornisce le motivazioni della retromarcia.

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