23 Aprile 2024, martedì
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Roma. Ai Pronto Soccorso 9 ore d’attesa. Medici in ferie, pazienti in aumento

Ai Pronto Soccorso 9 ore d’attesa. Medici in ferie, pazienti in aumento. Emergenza nell’emergenza a Roma: nei Pronto Soccorso, dal Sant’Andrea al Policlinico Umberto I, al San Camillo si possono aspettare fino a 9 ore prima di essere visitati. Complice il caldo estivo, gli accessi sono aumentati del 15%, mentre contestualmente vanno riducendosi gli organici con i medici che vanno in ferie. L’allarme segnalato dallo Spes (sindacato dell’Emergenza sanitaria) si estende anche alle degenze: “Dal 1 luglio alcuni reparti si trovano con meno posti letto a disposizione. Anche il numero di degenze quindi si va ridimensionando, proprio nel momento in cui l’utenza aumenta significativamente”. Tra i 19 reparti di Pronto Soccorso degli ospedali pubblici romani, i disagi principali si stanno registrando al San Camillo, al Policlinico Tor Vergata e al Sant’Eugenio, e su tutti l’Umberto I.

Meno file se studi medici di base aperti e accorpati. Meno file ai pronto soccorso (Ps) se i medici di base si raggruppano assicurando un’apertura coordinata degli studi per almeno 10-12 ore al dì: gli accessi inappropriati si possono ridurre dal 7 al 20%. Sono i risultati dello studio condotto da Cristina Ugolini dell’Università di Bologna, presentati al workshop di Econometria in Sanità all’Università di Padova.

Le nostre stime – rileva – ci dicono che l’estensione dell’orario di apertura riduce il numero atteso di visite al PS dal 3% al 13%. L’effetto è ancora più marcato se si considerano i codici bianchi (le percentuali di riduzione attesa vanno dal 7% al 21% a seconda dei metodi di stima) e la definizione più estesa di accessi inappropriati che comprende i codici verdi con solo visita generale (le percentuali vanno dall’8% al 19%).

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