20 Aprile 2024, sabato
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Addio a graffi, rigonfi e cicche di chewingum dai banchi di scuola grazie al riciclo dei pannolini

REGGIO CALABRIA – Almeno una volta nella vita è capitato a tutti. Che poi sia accaduto tra i banchi di scuola o quelli universitari, poco importa. Jeans, pantaloni, magliette, giacche, felpe, ecco tutte le vittime delle cicche dei chewingum appiccicate al banco. Ma nella Piana di Gioia Tauro, a Polistena, comune della provincia di Reggio Calabria, hanno trovato una soluzione a questo dramma che ha coinvolto tutte le generazione di studenti.

TENIAMO BANCO – Si chiama “Teniamo banco” ed è un progetto ideato dalla Ecoplan di Polistena con cui grazie ad una “donazione consistente” sarà possibile rigenerare i piani dei banchi scolastici, cattedra compresa, per tre intere classi (75 piani in tutto). Quali sarebbero le donazioni consistenti? Non le cicche dei chewingum, ma bensì pannolini, pannoloni e assorbenti igienici. Già avete letto bene.

IL PROCESSO INNOVATIVO DELLA ECOPLAN – Come è possibile tutto questo? Mediante la sostituzione, a cura della Ecoplan, dell’attuale piano fatto con pannelli di legno truciolare rivestiti con incollaggio di formica, con un pannello in ecomat, acronimo di materiale ecologico, prodotto dalla stessa Ecoplan mediante un innovativo processo industriale unico al mondo nel suo genere, che mescola la plastica contenuta negli scarti e negli sfridi della produzione di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici assieme ai noccioli di olive (sansa esausta), provenienti dalla filiera di produzione dell’olio di oliva, della Piana di Gioia Tauro dove mediamente si producono 250 mila tonnellate l’anno di sansa.

PANNELLO ECOMAT – Ricapitolando: il riutilizzo e riciclaggio di due rifiuti a vantaggio di un prodotto ecologico, riciclabile e privo di colla. È il pannello ecomat, riciclabile al 100% e all’infinito anche per la produzione nuovi materiali identici e/o diversi. Il pannello ecomat è resistente al 100% all’acqua, per cui si può anche lavare e ripulire senza il problema che assorba acqua e rigonfi. Inoltre non scheggia e non contiene colla. Risultato? Non rilascia formaldeide e si può anche rigenerare in superficie, per cui le rigature e i graffi potrebbero anche scomparire senza sostituire il piano. Le cicche dei chewingum? Non si attaccano più.

ASPETTANDO IL LANCIO DI UN IMPIANTO BREVETTATO – Al momento la plastica dei pannolini è quella proveniente dall’industria della produzione degli stessi, ma entro fine anno sarà definitivamente lanciato in produzione un impianto brevettato dalla maggiore azienda produttrice di pannolini che sanitizzerà i pannolini e i pannoloni usati separando la frazione organica, dalla cellulosa e dalla plastica.

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