28 Marzo 2024, giovedì
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Fondi pensione. La Covip apre alle asset class alternative

I fondi pensione potranno dare ai gestori esterni indicazioni di investimento in strumenti alternativi, anche se non previsti nei mandati di gestione. È questa la risposta della Covip al quesito di Assoprevidenza che, nel marzo scorso, aveva presentato alla Commissione di Vigilanza una richiesta di parere.

Oltre le asset class tradizionali

Gli strumenti alternativi, cui si fa riferimento, sono i fondi che investono nel capitale delle aziende (private equity), i fondi immobiliari, i fondi specializzati nelle energie rinnovabili e i fondi di debito che sottoscrivono direttamente emissioni obbligazionarie delle aziende (tra cui anche i minibond).

Il fondo propone gli strumenti al gestore

Inoltre, nel caso in cui gli investimenti alternativi siano già previsti nei mandati, il fondo pensione può richiedere al gestore di valutare uno o più strumenti indicati dal fondo stesso e procedere con l’investimento una volta che l’operazione sia stata giudicata positivamente. Se, invece, gli alternativi non sono compresi negli accordi con i gestori, il fondo può rivedere le linee di indirizzo della gestione e modificare di conseguenza il mandato: se risultasse incompatibile, infine, il fondo avrà la possibilità di selezionare ex novo un gestore alternativo.

«Esprimiamo grande apprezzamento per un’Authority che sa cogliere con un approccio sostanziale le esigenze del settore – afferma Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza. Per i fondi pensione significa poter cominciare a fare investimenti finanziari in grado di assicurare ai portafogli buoni rendimenti stabili nel tempo, anche attraverso flussi cedolari costanti; investimenti che nello stesso tempo rappresentano, come ho avuto più volte occasione di sottolineare, risorse utili alla crescita del Paese Italia».

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