25 Aprile 2024, giovedì
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Mercato auto: quanta finanza a bordo

Dal 2007 al 2013, le immatri­colazioni di automobili in Italia sono calate di 1.190.000 unità. In altri termini, il mercato ha re­gistrato un secco -48%, con 15 mesi consecutivi di calo a dop­pia cifra dalla seconda metà del 2011 alla fine del 2012. Si salva, relativamente, il mercato dell’u­sato, che pur in flessione ha co­munque intercettato una parte dei clienti che non potevano più permettersi un’automobile nuo­va ed è rimasto sostanzialmente stabile nell’ultimo anno.

I dati, contenuti nella “Analisi del Mer­cato Italiano 2013” del Centro Studi UNRAE (Unione Naziona­le Rappresentanti Autoveicoli Esteri), che rappresentano bene il crollo del mercato auto, con­seguenza della crisi economica e delle difficoltà dei conti pub­blici (l’ultima ondata di incentivi risale a qualche anno fa), che ha avuto un impatto diretto anche sul settore bancario e assicura­tivo.

10 MILIARDI IN MENO IN 3 ANNI – Per il mercato finanziario e del leasing italiano, secondo il rap­porto “Consumer Automotive Finance Services in Europe” pubblicato dalla societá di con­sulenza Finaccord, il colpo è stato duro. «Secondo le nostre stime, il valore dei nuovi finan­ziamenti e dei beni finanziati nel 2012 è stato di quasi 15 miliar­di di euro – afferma David Parry, Managing Consultant di Finac­cord – contro gli oltre 25 miliardi del 2009. Il dato riguarda i finan­ziamenti stipulati nel punto ven­dita e ha visto un calo molto più consistente per quanto riguarda l’acquisto di auto nuove, mentre il mercato dell’usato ha registra­to una flessione minore». Il Cen­tro Studi di UNRAE, elaborando dati Assofin relativi ai primi nove mesi del 2013, parla di un totale di finanziamenti per 7,03 miliardi di euro, con un nuovo calo del 6,9% rispetto ai primi nove mesi del 2012: resta però stabile, in­torno al 52%, la quota delle auto immatricolate il cui acquisto è finanziato con prestiti finalizzati erogati presso i concessionari.

COME EVOLVE IL FINANZIAMENTO – Una situazione di difficoltà cui il mercato auto e quello finan­ ziario hanno reagito ampliando la gamma di prodotti offerti per individuare soluzioni più evolute del finanziamento tradizionale, in grado di rispondere meglio alle attuali esigenze del clien­te. «I finanziamenti si sono fatti più articolati e offrono al cliente una serie di opzioni – commenta Parry – come la possibilità, alla fine del finanziamento o dopo un tot di rate, di proseguire con il rimborso delle rate o restitui­re l’automobile al concessiona­rio, che la venderà nel mercato dell’usato, scegliendo un’altra auto nuova e rifinanziando l’ac­quisto. Per i privati resta anche la possibilità di accedere a lea­sing operativi o finanziari».

LA “MAPPA” DELLE POLIZZE – Guardando ai prodotti assicura­tivi collocati attraverso i riven­ditori di auto, invece, troviamo un mercato stimato da Finac­cord in 1,64 miliardi di euro di premi nel 2012 (il dato esclu­de, chiaramente, tutte le po­lizze auto collocate attraverso gli altri canali, ma comprende i contratti di assicurazione de­gli anni precedenti e ancora in corso). «I prodotti di assicura­zione, assistenza e garanzia in Italia sono ampiamente offerti dai rivenditori – spiega Parry – dalla classica polizza auto all’as­sistenza stradale, comprese po­lizze CPI, polizze valore a nuovo e contratti di servizio prepagati per le autofficine. Vengono an­che venduti prodotti che in al­tri mercati sono generalmente inclusi in altre polizze, come la polizza danni al conducente e la tutela legale, mentre nell’offerta del Gruppo FIAT troviamo una polizza unica, a copertura (me­diante finanziamento) dei costi di gestione del veicolo in caso di perdita dell’impiego, inabili­tà, ricovero o decesso del pro­prietario».

OFFERTE BEN SVILUPPATE – Entrambi i settori appaiono quindi ben sviluppati dal punto di vista dell’offerta e presidiati da un buon numero di player. «Fiditalia e Findomestic sono i principali fornitori indipendenti tra i rivenditori, ma il mercato è dominato dalle captive delle case automobilistiche e da joint venture come FGA Capital o Volkswagen Bank – spiega Parry. La crisi ha comunque portato a una riduzione nel numero di so­cietà finanziarie e leasing cui si affidano i rivenditori: in media, siamo passati da 2,43 partner nel 2007 a 1,88 nel 2013. Guar­dando alle coperture assicurati­ve, le società specializzate fanno la parte del leone: Direct Line è la società cui si appoggia FGA Capital, ed è quindi il leader tra i partner delle case automobi­listiche, mentre pensando alle compagnie non legate a brand del mondo auto, nelle nostre in­terviste con i rivenditori Nobis è stata menzionata spesso».

490 EURO DI VALORE PER OGNI AUTO NUOVA – Le società partner delle case automobilistiche hanno comun­que sviluppato negli anni offerte molto articolate, che associano un finanziamento alla protezio­ne del veicolo e del guidatore: nell’ultima rilevazione di Finac­cord, circa il 75% dei clienti in­tervistati avevano sottoscritto una copertura assicurativa al credito in bundle con un finan­ziamento o un leasing. Di fat­to, per ogni automobile nuova venduta a un privato presso un rivenditore nel 2012 sono stati generati, in media, 490 euro di “new business” in prodotti fi­nanziari, mentre per ogni auto usata venduta (sempre tramite il canale autoconcessionaria) la cifra scende a 165 euro. Le previsioni di UNRAE per il 2014 sono moderatamente positive: dovrebbero essere immatrico­late 1.335.000 autovetture, con una crescita del 2,4%.

COME AVERE IL REPORT “CONSUMER AUTOMOTIVE FINANCIAL SERVICES IN ITALY”

Il Report “Consumer Automotive Financial Services in Italy” di Finac­cord, da cui sono stati estratti i dati relativi ai prodotti finanziari e assicu­rativi venduti contestualmente alle automobili nel mercato italiano, può essere acquistato in edizione digitale (in lingua inglese) contat­tando la redazione di AziendaBanca allo 02/36572331 o all’indirizzo email bbotti@aziendabanca.it

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