28 Marzo 2024, giovedì
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Ai raggi X le università

Corsi di laurea privi di standard di sostenibilità finanziaria? Chiusi. Sedi accademiche decentrate senza i requisiti di docenza previsti? Soppresse. L’attività accademica passa sotto i raggi X e, d’ora in poi, dai corsi di studio attivati, agli interventi per il sostegno agli studenti, tutto dovrà essere pianificato secondo la linea dettata dal nuovo Piano di programmazione triennale delle università 2013-2015 firmato ieri dal ministro dell’istruzione e università. Una nuova stretta che definisce obiettivi e regole che le università dovranno seguire per i prossimi tre anni su didattica, ricerca, studenti e fabbisogno del personale. Regole ferree da seguire alla lettera, perché solo chi raggiungerà gli obiettivi «di promozione della qualità e dimensionamento sostenibile del sistema universitario», potrà ricevere finanziamenti aggiuntivi dal ministero, sia attraverso la quota premiale, sia attraverso ulteriori fondi triennali messi a disposizione. Infine bisogna fare in modo che le spese per il reclutamento per il personale siano preventivate nelle programmazioni pluriennali per garantirne la sostenibilità nel medio periodo. Nel nuovo calendario, le università dovranno approvare entro il 31 dicembre di ogni anno il preventivo annuale e entro il 30 giugno adottare il programma triennale.

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