18 Maggio 2024, sabato
Home Blog Page 2107

GETTÒ IL FIGLIO NEONATO NEL TEVERE, RIPARTE IL PROCESSO OGGI: “NO ALL’INFERMITÀ MENTALE”

0

No alla condanna per infermità mentale nei confronti del papà che gettò il figlioletto nel Tevere. Prende il via oggi – tra le polemiche – il processo di secondo grado a carico di Patrizio Franceschelli che, il 4 febbraio 2012, prese il figlio Claudio, di pochi mesi. L’associazione Valore Donna, che tutela la famiglia del piccolo Claudio, attacca infatti in una nota l’omicida: “Come se nulla fosse, gettò il piccolo da Ponte Mazzini dentro al Tevere, facendolo affogare in una mattinata in cui l’acqua era gelida a causa della nevicata della notte prima. Un gesto che definire insano e crudele è poco – commenta la Presidente di Valore Donna, Valentina Pappacena -. Una tragedia che nessuno riesce e potrà mai dimenticare. Una crudeltà, soprattutto se tenuto conto che si tratta di un padre; un gesto inspiegabile e soprattutto ingiustificabile. Il padre di Claudio fu condannato, in primo grado a 30 anni ed ora i suoi avvocati cercheranno di tornare a percorrere la tesi dell’infermità mentale per un uomo che invece, a detta di tutti, quella terribile mattina era assolutamente capace di intendere e di volere».

TROVATO IN CASA CON 41 CHILI DI DROGA: NIENTE CARCERE. “LE CELLE SONO TUTTE PIENE”

0

Ennesimo maxi sequestro di marijuana nel Piovese: 41 chili e mezzo. Il “deposito” è stato scoperto a casa di Massimiliano Ferretto,48 anni, residente in una elegante villa di via Vigna, nelle campagne diArzergrande. Ma lui non andrà in carcere restando ai domiciliari appunto nella sua villa. Schiva il carcere in virtù di una norma di recente approvazione, finalizzata a contrastare il fenomeno del sovraffollamento delle carceri. Nel caso di Ferretto – che risulta da tempo disoccupato – il pm Vartan Giacomelli ha ritenuto adeguata la detenzione domiciliare sia perchè è incensurato sia per l’assenza di elementi idonei a sostenere l’accusa di spaccio. Il quarantaseienne è stato infatti indagato soltanto per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.

Province, decreto sul femminicidio l’emendamento che annulla la riforma

0

Addio al riordino delle province: “Dal prossimo gennaio si aprono le porte alle elezioni provinciali”, denuncia Danilo Toninelli, vice presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera per il M5S. “In altre parole, aggiunge il deputato cinque stelle, tra poco più di due mesi la riforma voluta dal governo Monti, rischia di essere totalmente vanificata”. E la chiave è in un emendamento che sarà votato oggi dalla Camera, chiamata a convertire in legge il decreto sul “femminicidio”. “Si usa il femminicidio per far passare la proroga su province”, sottolinea Nazzareno Pilozzi di Sel. La controversa vicenda delle province, infatti, è inserita nell’ultimo articolo di ben altra e delicata questione: la “Legge sulla prevenzione e contrasto alla violenza di genere”.

L’articolo 12, nella stesura originaria prevedeva (in sintesi) che il mandato dei commissari straordinari alla guida delle province fosse prorogato fino al 30 giugno 2014. È necessario ricapitolare la vicenda: Il decreto Monti prevedeva che i consigli provinciali, in scadenza nel 2012, fossero commissariati; un successivo decreto aveva prorogato il commissariamento nel 2013. E l’articolo 12, prima dell’emendamento di questi giorni, prorogava questo regime fino a giugno 2014. Poi il colpo di scena: il nuovo emendamento – firmato da Gianclaudio Bressa del Pd – blocca la proroga al 31 dicembre 2013: “Questo è il via libera alle prossime elezioni dei consigli provinciali, a partire da gennaio 2014″, commenta Toninelli, che aggiunge: “In assenza di una riforma con legge ordinaria, approvata entro fine anno, si andrà al voto normalmente, senza modifiche di alcun genere, senza riduzione di funzioni e numero di consiglieri”.

Come dire: si torna al punto di partenza. “È la conseguenza della sentenza della Corte costituzionale”, conclude Toninelli, “che ha decretato l’illegittimità di una parte del decreto Salva Italia targato Monti”. I giudici costituzionali, infatti, hanno sancito che la riforma delle province non può essere disposta per decreto, ma deve seguire l’iter parlamentare. E di questo si sta occupando, da mesi, il ministro Graziano Delrio che proprio una settimana fa ha presentato il suo ddl – in una conferenza unificata – a comuni, province e regioni. Ottenendo uno scarso consenso. Segno che la strada per la riforma, attraverso una legge ordinaria, è ancora tutta in salita.

E con l’emendamento in votazione oggi che ferma i termini al 31 dicembre, e non più al 30 giugno prossimo, i tempi a disposizione del ministro per chiudere questa partita diventano strettissimi: meno di novanta giorni. Una curiosità: l’emendamento in questione è stato presentato in commissione proprio nelle ore in cui, per il Governo Letta, si annunciava la crisi o l’alternativa di un governo di minoranza.

Nessun dubbio invece per Francesco Paolo Sisto, del Pdl, presidente della commissione Affari costituzionali: “La riforma Delrio andrà in porto entro fine anno. Oggi convertiremo in legge solo un provvedimento conservativo che, in sostanza, fino a dicembre 2013, non modifica la situazione esistente. Ne sono certo: non ci saranno più elezioni provinciali”. Di certo, in realtà, c’è solo che il 31 dicembre scadranno i commissariamenti. E da gennaio se la legge Delrio non sarà approvata in tempo, le Province potranno tornare al voto.

Novità per musei, cinema, musica e teatri

0
Il decreto Valore Cultura è stato approvato alla Camera, a pochi giorni dal sì del Senato. Si avvia così a diventare legge. Prevede un direttore manager per Pompei, fondi per il risanamento delle fondazioni liriche, agevolazioni fiscali per il cinema, occasioni per i giovani.
Il ministro dei beni culturali e del turismo Bray dovrà ora individuare i nomi per il nuovo direttore del progetto Pompei e del suo vice e quello del commissario straordinario per le Fondazioni Liriche. Di seguito, una sintesi delle principali novità che arrivano con il Dl.
MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI
Individuata la copertura di 8 milioni (1 per il 2013 e 7 per il 2014) per gli interventi previsti a favore dei musei tra cui il completamento dei nuovi Uffizi. Autorizzato un finanziamento annuo di 5 milioni per il MAXXI a Roma; 4 milioni per la realizzazione del museo nazionale dell’ebraismo a Ferrara; 500mila euro al centro Pio Rajana di Roma per studi su Dante e 500mila euro l’anno per 3 anni al museo tattile statale Omero in Sardegna per garantirne la sopravvivenza; 2 milioni di euro per il restauro del Mausoleo di Augusto a Roma, grazie a una modifica al testo originario; soldi anche per i siti Unesco
in provincia di Ragusa (100 mila euro l’anno per 3 anni).
FONDAZIONI LIRICHE
Nasce un fondo di 75 milioni per risanare i debiti. Arriva anche un commissario straordinario nominato dai ministri della cultura e dell’economia. Per accedere ai finanziamenti le fondazioni dovranno presentare un piano di risanamento e rispettare regole molto severe. In compenso le fondazioni virtuose, cioè in pareggio di bilancio da tre anni, vengono premiate  con una quota aggiuntiva del 5% rispetto alla quota loro spettante del Fondo unico spettacolo (Fus). Non solo: nel nuovo criterio di assegnazione del Fus, il 25% spettante alle fondazioni lirico-sinfoniche premia quelle in grado di assicurare qualità artistica e festival, come Verona e Firenze.
VIA TAGLI ORIZZONTALI DA TEATRI ED ENTI CULTURALI
Gli enti culturali vigilati dal Mibac e i Teatri stabili pubblici non dovranno più effettuare i tagli orizzontali sulle spese relative a pubblicità e tournée come previsto dalla spending review. Restano invece i tagli dell’8 per cento sulle altre spese.
 TAX CREDIT CINEMA
Il decreto destina 110 milioni alle agevolazioni fiscali per il cinema. Al fondo potranno accedere anche la fiction e l’audiovisivo.
FONDAZIONI CULTURALI
Il Senato ha assegnato 1,3 milioni a 103 fondazioni culturali tra cui Accademia della Crusca, Museo Nazionale del Risorgimento, Accademia musicale Chigiana, Fondazione Einaudi, Fondazione Gramsci, Fondazione don Sturzo.
AGEVOLAZIONI SPETTACOLO DAL VIVO
I locali che organizzano musica dal vivo, se non hanno più di 200 spettatori, devono fare solo l’autocertificazione allo sportello unico delle attività produttive del comune di loro appartenenza.
LAVORO A 500 GIOVANI
Vengono selezionati 500 laureati under 35 per un tirocinio di 12 mesi per la digitalizzazione e la catalogazione del patrimonio del Paese.
SPAZI PER GIOVANI ARTISTI
Giovani artisti italiani e stranieri potranno prendere in affitto a canoni super agevolati(non più di 150 euro mensili) locali messi a disposizione ogni ann dallo Stato scelti tra beni dismessi, caserme e scuole militari inutilizzate, beni confiscati alla mafia.
400MILA EURO PER IL FORUM UNESCO
Stanziati 400 mila euro per il Forum mondiale dell’Unesco di Firenze.

In arrivo 500 milioni per l’Emilia

0

Arriva la prima tranche del miliardo e trecentotrenta milioni di aiuti post sisma. La giunta regionale dell’Emilia Romagna ha varato il piano annuale 2013 – 2014 per il ripristino di opere pubbliche, beni culturali, religiosi, di edilizia scolastica e universitaria danneggiati dal terremoto del maggio scorso. Cinquecentotrenta milioni di euro per un totale di 656 lavori. Ne serviranno più o meno altri ottocento per portare a termine tutte le ricostruzioni necessarie.

I settori che hanno avuto il maggior numero di interventi sono: Comuni e Province, per un importo complessivo di circa 160 milioni (circa il 30% per 264 interventi), e gli enti religiosi, per un ammontare di 125 milioni (24% per 169 interventi). Il 3% del totale va ai beni demaniali ed ecclesiastici di proprietà pubblica e l’1,5% a monasteri e conventi. Alle strutture sanitarie più o meno il 13% e alle strutture scolastiche il 20%. Seguono infine le opere di bonifica e irrigazione. Questi soldi si vanno ad aggiungere al miliardo e 200 milioni di euro già speso sotto disposizione del commissario per l’Emergenza e governatore della Regione Vasco Errani.

La priorità degli interventi è stata scelta in base a criteri indicati dalla legge regionale «in uno stretto confronto con i Comuni e le diocesi», continua Peri. Un provvedimento senza precedenti, «straordinario per interventi e risorse – sottolinea l’assessore alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – che avvia la ricostruzione del cuore delle nostre comunità. Un ulteriore e importante tassello di una ricostruzione che sta procedendo speditamente anche sul fronte delle imprese e delle abitazioni. Le risorse mancanti per completare il programma delle opere pubbliche – conclude Muzzarelli – sono da conquistare». Questo primo passo, a poco più di un anno dal terremoto dell’Emilia, «ci dà finalmente il necessario per partire – commenta don Mirko Corsini, delegato regionale per l’emergenza della diocesi di Bologna –. Il piano approvato è ottimo, segno di una grande sinergia tra tutte le realtà coinvolte». Ancora sessanta giorni per presentare i progetti di ricostruzione, sperando che vengano approvati, poi le gare d’appalto e «in primavera si apriranno i primi cantieri .
E a proposito di ricostruzione. Ieri si è appreso che il ministero per lo Sviluppo economico e la Regione Molise firmeranno, entro la prossima settimana, l’accordo di programma che permetterà la ricostruzione di 219 immobili, danneggiati dal sisma del 31 ottobre 2002. L’accordo interesserà 178 case private e 41 pubbliche, per un importo complessivo di oltre 92 milioni di euro.

Assolto monsignor D’Ercole sull’inchiesta dei fondi terremoto

0

“Finisce un lungo e doloroso calvario che spesso, specialmente nel corso delle indagini, ha gettato non poche ombre sull’onorabilità della mia persona”. Questo il commento del vescovo ausiliare dell’Aquila, Giovanni D’Ercole, assolto oggi dal Tribunale del capoluogo per una vicenda giudiziaria legata al post sisma dell’Aquila. Con lui è stato assolto anche il sindaco di San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila), Silvano Cappelli, accusato di falso nella stessa inchiesta. In particolare il prelato, che era stato già prosciolto in sede di udienza preliminare, ma il pm Antonietta Picardi si appellò, era imputato di rivelazioni di segreti inerenti a un procedimento penale nell’ambito dell’inchiesta sulla tentata truffa da 12 milioni di euro sui fondi del sociale messi a disposizione dal governo Berlusconi attraverso l’allora sottosegretario Carlo Giovanardi.

Appresa la notizia dell’assoluzione del vescovo D’Ercole l’arcivescovo dell’AquilaGiuseppe Petrocchi ha dichiarato: “Esprimo piena soddisfazione e grande gioia per l’assoluzione di monsignor D’Ercole mio primo collaboratore nel  ministero di vescovo di questa città, confermandogli tutta la mia fiducia, riposta in lui ben prima di oggi in cui è stata riconosciuta la sua totale innocenza”

Massimo Gramellini: “Per chi piange l’Europa”

0

“Per chi piange l’Europa” è il titolo della rubrica ‘Buongiorno’ di Massimo Gramellini su La Stampa in edicola oggi, venerdì 4 ottobre.

Quanta ipocrisia sulle facce dei potenti listate a lutto, mentre le vittime della strage annegano una seconda volta nella retorica. Quanto cinismo tra i leghisti che considerano una soluzione respingere i disgraziati, affinché si rassegnino a morire a casa propria: lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Intanto in tv va in scena il rito della commozione a reti unificate, la ricerca del caso umano, l’intervista all’eroe da esibire nei talk show per far dimenticare le radici di questo dramma, più ampio nelle dimensioni ma identico ai tanti altri che ci sono scivolati addosso senza lasciare traccia, a parte uno spruzzo di lacrime.

Finché i disperati in fuga dalla violenza e dalla miseria marcivano a spese nostre nei lager di Gheddafi, nessuno si interessava alla loro sorte. Adesso che le gabbie si sono aperte e le bagnarole dei banditi hanno ripreso il largo, si piangono i morti e si continuano a ignorare i vivi. L’Europa, che fa la morale all’Italia per lo sfondamento di un parametro economico o la dimensione non regolamentare di una zucchina, tratta Lampedusa come se fosse una provincia romana anziché l’avamposto di un continente.

STALKING A GIORNALISTA SKY: ARRESTATA UNA 38ENNE. “LO MINACCIAVA”

0

Dopo essersi presentata per l’ennesima volta al quartier generale di Sky, in via Rogoredo, dove c’era l’ordine di non farla passare, è dovuta intervenire una Volante per allontanarla dall’oggetto della sua ossessione, Fabio Tavelli un giornalista sportivo di Sky che perseguitava da mesi, minacciandolo e accusandolo di averle rovinato la vita. La donna, una trentottenne palermitana, come riporta oggi la Repubblica, è stata poi portata via da un’ambulanza e ricoverata all’ospedale Niguarda. L’INIZIO La donna, che soffre di depressione, aveva visto per la prima volta il conduttore, volto noto della redazione sportiva della pay per view, a una presentazione di un libro del giornalista a Enna. In seguito gli aveva mandato qualche mail all’indirizzo di posta aziendale e aveva lasciato messaggi sulla sua bacheca di facebook, ma niente di preoccupante. Poi, lo scorso luglio, la trasformazione da ammiratrice in stalker, con accuse fantasiose contro il giornalista, ritenuto «la causa di ogni sventura». E la decisione di venire a Milano ad affrontarlo di persona, con una prima visita a Sky, lo scorso 26 agosto, in cui il 44enne scende a parlarle, sperando di chiudere la questione. E invece no: la donna torna il giorno dopo, e quello dopo ancora, e il 30 agosto se ne va tra le minacce. Rientrata in Sicilia, dove nel frattempo i genitori ne avevano denunciato la scomparsa, la 38enne continua a perseguitare l’uomo con mail sempre più deliranti. Preoccupato, il giornalista prende le sue precauzioni: toglie il suo nome dal citofono di casa e denuncia la donna che, quando si ripresenta alla portineria di Sky, viene arrestata.

ARRESTATO IL BOSS DI ‘SILK ROAD’: IL SITO DOVE POTER COMPRARE LA DROGA

0

L’Fbi ha annunciato l’arresto di Ross William Ulbricht, il sospetto gestore di ‘Silk Road’ (la Via della Seta), il sito web noto per la vendita online di droghe e altre sostanze illegali. L’uomo, ha riferito una portavoce del Bureau secondo quanto riportano i media Usa, è stato arrestato ieri «senza incidenti» in una biblioteca pubblica di San Francisco. Per lui l’accusa è di traffico di stupefacenti. L’Fbi ha anche sequestrato circa 3,6 milioni di dollari di ‘bitcoins’, la moneta virtuale impiegata in alcune transazioni online

Ventenne violentata a San Donà: stupratore scoperto a tempo di record

0

Stuprata a vent’anni dietro il supermercato. L’aguzzino inchiodato a tempo di record dai carabinieri che nemmeno una settimana fa avevano raccolto la denuncia della vittima. L’incubo si materializza venerdì sera verso le dieci e mezza. Sullo spiazzo retrostante l’Eurospar in via del Centenario a San Donà.

Uno straniero, che lei forse conosce di vista, l’avvicina con una scusa per poi afferrarla alle spalle, trascinandola nell’auto parcheggiata nelle vicinanze. Apre la portiera e getta sui sedili posteriori e serrandole le mani attorno al collo con la minaccia di strangolarla se non si piega alle sue voglie, abusa di lei. Il violentatore presunto è un diciannovenne marocchino, domiciliato nel sandonatese, il quale al termine degli accertamenti è stato denunciato a piede libero: l’accusa cui è chiamato a rispondere davanti al giudice è di violenza sessuale.