30 Aprile 2024, martedì
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Napoli: La Salernitana rimanda la festa scudetto a Udine

A cura di Carlo Alberto Paolino
Il Napoli pareggiando nel derby campano per 1 a 1 con la Salernitana sul campo intitolato a Diego Armando Maradona, viene comunque incoronato, ufficiosamente, per la terza volta campione D’Italia. A sei partite dalla fine del campionato di serie A, la matematica, però rimanda la festa alla prossima giornata di campionato e condannare i club settentrionali della Juventus, Inter e Milan, che non potranno far altro che “godersi lo spettacolo”. La Lazio, seconda in classifica, viene sconfitta dall’Inter, guarda il destino, per 3 a 1 con una doppietta di Lautaro Javier Martínez, attaccante dell’Inter e della nazionale
argentina, che spiana la strada alla grande festa napoletana. Festa che poteva esserci
oggi grazie ad un altro sudamericano Olivera, che porta in vantaggio il Napoli. Ma, il
senegalese Boulaye Dia porta al pareggio la sua Salernitana.
Tra i vicoli, le strade e le piazze la festa è in corso da tempo a Napoli, ma anche in
Campania, nel Sud Italia e nel resto del Mondo.
Un’attesa durata 33 anni che riecheggia con forza nelle strade della città partenopea, che
nelle ultime ore si è riempita di cortei, striscioni, bandiere e murales, fino a tarda sera per
gli ultimi ritocchi.
Facciamo un tuffo nel passato.
10 maggio 1987, esplode lo stadio San Paolo di Napoli colorando tutta la città di azzurro.
Accompagnato dalle note del “o surdato ‘nnammurato”, il Napoli entra nella storia del
calcio italiano conquistando il primo titolo di campione d’Italia. Guidato dal più grande
calciatore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. “El pibe de oro” farà ritingere la città,
fondendola con i colori del mare e del cielo il 29 aprile 1990, conquistando il secondo
scudetto.
Ritorniamo al presente.
2023, Aurelio De Laurentiis, presidente della Società Sportiva Calcio Napoli, mantiene la
promessa fatta ai cronisti un anno prima: “riporterò lo scudetto a Napoli”. Anche la sua
presidenza è scolpita nella storia. Ripartendo da zero, prelevando una squadra fallita.
Iniziò dalla Serie C per poi riportare il club azzurro ai vertici della Serie A, tagliando
importanti traguardi e posizionandosi stabilmente tra le migliori squadre italiane.
Tutto è pronto. L’esplosione comunque sta per iniziare, come riporta una frase su uno
striscione esposto sulla facciata di un palazzo in via Caracciolo. “IL VESUVIO NON
ERRUTTA, QUI C’E’ SOLO UN’ESPLOSIONE, QUELLA DELLA CITTA’ TUTTA PER IL
NAPOLI CAMPIONE”.
Ci vediamo a Udine.

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