30 Aprile 2024, martedì
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A.U.G.E. La nuova sfida del mondo accademico

A cura di Andrea Carboni

Accademia Auge. La sfida di costruzione di un nuovo mondo accademico e delle professioni.

Venerdì 24 febbraio 2023, presso l’Università ”La Sapienza” in Roma, in occasione del convegno sulle nuove professioni giuridiche in Europa, evento fortemente voluto ed organizzato dal rettore A.U.G.E. Prof. Avv. Giuseppe Catapano, abbiamo intervistato l’Avv. Francesco Urraro.

Presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Nola, membro della Commissione Giustizia della XVIII legislatura, ha ricevuto la nomina di Segretario generale del Collegio – Perito Esperto Fiscale, la nuova professione e qualifica professionale riconosciuta che consentirà la regolarizzazione dei professionisti nelle materie economiche non avviate negli ordini professionali già esistenti.

Avv. Urraro, un’impressione su quanto ascoltato e relazionato? 

Sicuramente un momento di grande significato, di grande confronto nel momento in cui si dialoga al massimo livello della conoscenza della formazione. Una rete internazionale Accademica che rappresenta un valore aggiunto, si pone nella nuova sfida di costruzione di un mondo, che si sta attuando attraverso la governance di questo piano Nazionale di ripresa e resilienza e che pone i temi dell’Istruzione della ricerca e della formazione, anzi li antepone ad ogni altra iniziativa.

I gangli Vitali del nostro vivere civile hanno subito delle compressioni talvolta delle compromissioni; per risalire la china, anche rispetto un tessuto socio-economico che è stato lacerato, logorato da una serie di eventi fortemente penalizzanti, è necessario concentrarsi oggi intorno a questo mondo formativo, a questa Accademia universitaria degli Studi giuridici europei e sottolineare l’importanza di queste nuove figure che si vanno a forgiare, come il tecnico esperto fiscale che ha, a questo punto, una inquadratura in una sorta di certificazione dell’appartenenza di un collegio che può, attraverso i temi della formazione, dell’aggiornamento, della deontologia, dell’etica, della disciplina, portare avanti un percorso di crescita di non poco momento.

È importante che tutti i componenti della giustizia dialoghino e che il dialogo sia sempre più proficuo al fine del raggiungimento dell’interesse comune, Lei come segretario generale del Collegio, cosa ha dire al riguardo?

Per me è un punto di partenza particolarmente pregiato. Quando si parla di Giustizia, si parla di un bene comune. La giustizia raccoglie tante istanze, tante patologie sociali, tante domande, se vogliamo “grezze di giustizia, dei diritti e di equità”; però, attraverso questi ruoli e queste professionalità che si vanno a forgiare, in un mondo adeguato dell’ Accademia, della formazione e dell’Istruzione, si consente di arrivare ad una risistemazione dei nostri ambiti, dei nostri valori fondamentali, ma soprattutto dei nostri diritti costituzionalmente rilevanti; quindi intorno a questo tema non abbiamo che da lavorare e da crescere.

Un messaggio per i nuovi giovani professionisti…

Il messaggio per i giovani professionisti non può e non deve essere di allontanamento dalla speranza, dall’impegno, dalla necessità e della possibilità di creare una prospettiva di permanenza, soprattutto nei nostri territori. Si è parlato e si parla spesso di “fuga di cervelli”, ma anche una fuga è un progetto paurosamente migratorio dai nostri territori. Non solo nella fase post studio, ma anche nella fase universitaria, si tende spesso ad andare fuori.

Vogliamo e dobbiamo, invece, valorizzare i nostri punti di forza, le colonne portanti del nostro vivere civile, le nostre accademie, le nostre strutture, le nostre docenze e soprattutto il grande ruolo dei discenti che non è un ruolo residuale, ma inter-operativo con il ruolo dei docenti è che sono certo porterà dei risultati molto positivi. Un progetto di grande speranza per tutti, ma soprattutto per i giovani. 

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