Rispettare le regole, più che un obbligo, dovrebbe essere considerato un dovere morale. Lo dico in generale. Non intendo limitarmi alle regole impartite sul luogo di lavoro o nel rispetto di un gioco, anche nei rapporti umani vigono regole ben precise e che ci consentono di vivere più o meno pacificamente ma non è su questo punto che ho deciso di soffermarmi poiché ce ne sarebbe da dire bensì vorrei parlare della circolazione stradale e delle sue precise regole. Dunque , gli automobilisti esperti lo sanno bene: commettere uno sbaglio su strada, per ignoranza o distrazione, può rivelarsi fatale. Nel giro di qualche secondo ci si può ritrovare coinvolti nel bel mezzo di un incidente e purtroppo non senza conseguenze. Quante volte sento esclamare:” Io ho la precedenza! Tizio mi ha tagliato la strada, ma io ho ragione! Mi sono attenuto alle norme che regolano ,nel caso di specie, la precedenza su strada dunque ho la coscienza pulita: chi sbaglia è colui che non conosce o non rispetta la regole”
Fin qui non fa una piega, il discorso fila liscio come l’olio. Ma capita mai di pensare all ’ imprudenza ? Passi il diritto e la precedenza ma, secondo il mio modesto parere, non bisogna mai sottovalutare né perdere d’occhio la prudenza. Tanti incidenti e tante morti si potrebbero evitare se ,unito al rispetto delle regole stradali, gli automobilisti facessero ricorso a quel pizzico di attenzione in più ed evitare tragiche fatalità.
a cura di Maria Parente
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