Aggredita e abusata dal figlio caduto in preda ad allucinazioniprovocate dal crack. È la denuncia di una donna torinese 50enne: “Mio figlio mi ha violentata per ore”, ha detto alla polizia che lei stessa ha chiamato non appena il suo presunto aggressore si è placato. Secondo il racconto della madre, il ragazzo è “tossicodipendente da anni”, “si fa di crack tutto il giorno” e “vive di allucinazioni”. “Adesso sta dormendo nella sua stanza – ha spiegato la donna – Solo adesso sono riuscita a liberarmi e a chiedere aiuto“.
Poi il soccorso, il ricovero, il prelievo dei campioni biologici. E proprio l’analisi del Dna, del materiale ritrovato sui suoi vestiti e su quelli del figlio, servirà a fissare le prove. Nel corso dell’udienza preliminare il 30enne si è detto innocente. Seguito dal suo avvocato Roberto Franco, ha respinto ogni accusa. Le indagini, coordinate dal pm Roberto Sparagna, sono in attesa degli esiti della polizia scientifica.
a cura di Maria Parente