Dominio spagnolo sul circuito di Sepang, dove Alex Marquez si è imposto con autorità nel Gran Premio di Malesia, terzultimo appuntamento del Mondiale MotoGP. Il pilota del team Gresini ha conquistato la sua terza vittoria stagionale in una gara lunga, dopo i successi di Jerez e Montmelò, confermando una volta di più la sua piena maturità agonistica e la competitività della Desmosedici satellite.
Partito con il piglio giusto, Marquez ha preso il comando già al secondo giro, gestendo poi con freddezza ogni fase della corsa. Nessuno è riuscito a impensierirlo realmente, e il traguardo lo ha visto sfilare in solitaria, con un margine rassicurante sugli inseguitori. Alle sue spalle si è consumato invece un duello tutto iberico per le posizioni d’onore, con Pedro Acosta (KTM ufficiale) che ha conquistato il secondo posto davanti a Joan Mir, tornato finalmente competitivo con la Honda ufficiale.
A fare notizia, però, è il ritiro amaro di Francesco Bagnaia. Il campione del mondo in carica, dopo aver conquistato la pole position e dominato la Sprint del sabato, sembrava avviato verso un nuovo podio. Quando era saldamente terzo, una foratura alla gomma posteriore lo ha costretto al rientro ai box e a un ritiro che pesa, non solo sul morale ma anche sulla classifica: lo “zero” in Malesia lo fa scivolare in quarta posizione generale, superato da Marco Bezzecchi.
Bezzecchi, dal canto suo, ha vissuto una domenica difficile con l’Aprilia ufficiale. Mai in grado di tenere il ritmo dei migliori, il riminese ha chiuso all’undicesimo posto, ma può consolarsi con il sorpasso in classifica proprio ai danni del compagno di nazionale. Davanti a lui, si è distinto Franco Morbidelli, quarto con la Ducati VR46, migliore degli italiani al traguardo. Seguono Fabio Quartararo, sesto con la Yamaha ufficiale, e Fabio Di Giannantonio, settimo con l’altra Ducati del team VR46, entrambi lontani dalla zona podio.
La top ten è completata da Enea Bastianini (KTM Tech 3) e Brad Binder (KTM ufficiale), rispettivamente settimo e nono, dalla Honda di Luca Marini in ottava posizione e dall’Aprilia Trackhouse di Ai Ogura, decimo. Sfortuna anche per Fermin Aldeguer, fresco campione tra i rookie, caduto mentre occupava l’ottava piazza.
Fuori dai punti gli altri italiani: Lorenzo Savadori e Michele Pirro, rispettivamente sedicesimo e diciassettesimo, chiudono un weekend complessivamente deludente per i colori azzurri.
La vittoria di Marquez, limpida e mai in discussione, ridisegna però gli equilibri di un campionato che si avvia verso la conclusione con ancora molte incognite. In casa Ducati, il caso Bagnaia preoccupa non poco: la foratura malese è un imprevisto che può pesare, soprattutto in una fase della stagione in cui ogni punto può decidere le sorti del titolo. Marquez, invece, conferma la solidità del progetto Gresini e si candida a chiudere il 2025 da protagonista assoluto.
