Andrea Sempio, l’amico d’infanzia di Chiara Poggi tornato al centro delle indagini sul delitto di Garlasco, è stato convocato all’Istituto di Medicina Legale di via Mangiagalli, a Milano, per una serie di misurazioni antropometriche disposte dalla Procura di Pavia. Un passaggio tecnico ma cruciale nella nuova inchiesta aperta sul misterioso omicidio avvenuto il 13 agosto 2007, per il quale Alberto Stasi – allora fidanzato della vittima – fu condannato in via definitiva nel 2015 a 16 anni di reclusione.
Sempio, oggi trentasettenne, si è presentato accompagnato dai suoi avvocati, Liborio Cataliotti e Angela Taccia, e dal consulente tecnico Armando Palmegiani. Nell’Istituto milanese sono stati effettuati rilievi accurati di caviglie, piedi, arti superiori, statura e peso: misurazioni destinate a essere confrontate con la nuova valutazione delle lesioni presenti sul corpo di Chiara Poggi e con le più recenti analisi delle tracce ematiche condotte dai Carabinieri del Ris di Cagliari.
Il fine di questi accertamenti è verificare la compatibilità tra la corporatura di Sempio e alcune evidenze emerse nel corso delle riesaminazioni tecniche disposte dai magistrati. Un lavoro minuzioso, che si inserisce nella più ampia rivalutazione degli elementi scientifici del caso, a partire dalle macchie di sangue trovate nella villetta di via Pascoli, teatro del delitto.
Il nome di Andrea Sempio era emerso già nei primi anni d’indagine, ma la sua posizione non aveva mai assunto rilievo penale fino all’apertura di questa nuova inchiesta. Oggi gli inquirenti intendono approfondire ogni possibile riscontro oggettivo, anche alla luce dei progressi delle tecniche forensi.
Le nuove verifiche, dunque, mirano a stabilire se le proporzioni fisiche dell’indagato possano avere una qualche attinenza con i dati raccolti sul corpo della vittima e sulle tracce biologiche repertate in casa Poggi. Una fase delicata, che potrebbe contribuire a fare maggiore chiarezza su uno dei delitti più discussi e controversi della cronaca giudiziaria italiana degli ultimi vent’anni.
