17 Novembre 2025, lunedì
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Roma, esplosione di bombola GPL in un’abitazione: paura in zona Prenestina, nessun ferito

Una densa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza ha allarmato la città. L’esplosione, causata da una bombola semivuota, ha provocato danni materiali ma non vittime. Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine per chiarire le cause.

ROMA — Un boato improvviso, una colonna di fumo nero che si alza visibile anche a chilometri di distanza, l’odore acre di bruciato nell’aria e le sirene che squarciano il traffico del pomeriggio. Roma ha vissuto attimi di forte tensione ieri in seguito all’esplosione di una bombola di GPL all’interno di un’abitazione in via Palmiro Togliatti, all’incrocio con via Prenestina, una delle arterie più trafficate della Capitale.

Secondo quanto ricostruito nelle prime ore successive all’incidente, a esplodere sarebbe stata una bombola di gas semivuota, che si trovava all’interno di un’abitazione al piano terra. La deflagrazione ha causato danni all’interno dell’edificio, con detriti proiettati anche all’esterno: uno di questi avrebbe colpito un’auto in transito lungo la strada, fortunatamente senza provocare feriti.

L’episodio ha immediatamente allertato i residenti della zona e numerosi automobilisti, che hanno assistito alla scena in diretta, filmando la nube scura che si è rapidamente sollevata dal luogo dell’esplosione. Diverse chiamate al numero unico delle emergenze hanno segnalato l’accaduto, richiedendo l’intervento urgente delle squadre di soccorso.

I vigili del fuoco sono intervenuti con tempestività, riuscendo a domare il principio di incendio che si era innescato a seguito dello scoppio. Le operazioni di messa in sicurezza dell’area si sono protratte per diverse ore, anche per consentire alle forze dell’ordine di effettuare i rilievi necessari e avviare le indagini sulle cause dell’esplosione.

Ipotesi dolosa al vaglio degli inquirenti

Al momento, non è stata esclusa alcuna pista. Una delle ipotesi al vaglio è quella di un gesto volontario. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, potrebbe essere stata una donna ad appiccare le fiamme che hanno poi innescato la deflagrazione. L’identità della donna non è ancora stata resa nota, né è stato chiarito se si trovasse all’interno dell’abitazione al momento dello scoppio. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito in modo grave.

Gli investigatori stanno cercando di capire se si sia trattato di un incidente domestico oppure di un’azione deliberata. Le testimonianze dei residenti e le immagini di videosorveglianza della zona potrebbero fornire elementi utili a ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.

Una zona densamente popolata

L’episodio ha avuto luogo in un’area densamente popolata, con un alto flusso veicolare e pedonale. L’incrocio tra via Palmiro Togliatti e via Prenestina è uno snodo trafficato, che collega diversi quartieri del quadrante est di Roma. Proprio per questo, l’esplosione ha destato grande preoccupazione, non solo per il rischio immediato ma anche per le possibili conseguenze su sicurezza e stabilità degli edifici circostanti.

Non risultano al momento danni strutturali rilevanti agli immobili adiacenti, ma tecnici dei vigili del fuoco e personale dell’ufficio tecnico municipale sono al lavoro per effettuare verifiche approfondite. Alcuni residenti sono stati temporaneamente evacuati in via precauzionale, in attesa che l’area venisse dichiarata completamente sicura.

Allarme rientrato ma resta alta l’attenzione

Nel tardo pomeriggio, l’intervento dei vigili del fuoco ha consentito di circoscrivere l’area e mettere in sicurezza l’abitazione interessata. Le fiamme, che avevano minacciato di estendersi, sono state domate prima che potessero coinvolgere altri locali o strutture. La situazione è ora sotto controllo, anche se l’episodio ha inevitabilmente acceso i riflettori sulla questione della sicurezza legata all’utilizzo di bombole GPL, ancora molto diffuse in alcune abitazioni, soprattutto nei quartieri più periferici.

Il comandante provinciale dei vigili del fuoco ha rassicurato la cittadinanza, sottolineando l’efficacia dell’intervento e la prontezza delle squadre accorse sul posto. “Abbiamo evitato conseguenze ben più gravi – ha dichiarato – grazie alla rapidità dell’intervento e alla collaborazione tra i diversi enti coinvolti”.

Indagini in corso: si cerca di chiarire la dinamica

Gli agenti del commissariato di zona e i carabinieri del nucleo investigativo stanno lavorando in stretta sinergia per chiarire ogni aspetto della vicenda. Gli accertamenti tecnici sulla bombola e sulla scena dell’esplosione sono tuttora in corso. L’abitazione è stata posta sotto sequestro per consentire gli approfondimenti del caso.

In parallelo, si cercano testimoni che possano fornire elementi decisivi per comprendere cosa sia accaduto nei minuti precedenti allo scoppio. Il sospetto che qualcuno possa aver deliberatamente innescato l’incendio rende l’indagine particolarmente delicata.

La procura di Roma è stata informata dell’accaduto e non si esclude, nelle prossime ore, l’apertura di un fascicolo per incendio doloso o per attentato alla sicurezza pubblica, a seconda degli esiti delle indagini preliminari.

L’incidente avvenuto ieri a Roma solleva interrogativi importanti non solo sulla sicurezza domestica, ma anche sulla necessità di maggiori controlli in ambito urbano, specie in aree dove le condizioni abitative risultano precarie o dove permangono pratiche obsolete e potenzialmente pericolose, come l’uso di bombole di gas in ambienti chiusi.

L’assenza di feriti o vittime rappresenta un sollievo, ma non attenua la gravità dell’accaduto. I cittadini della zona, ancora scossi, chiedono che venga fatta piena luce sulle responsabilità. Le autorità, intanto, assicurano il massimo impegno nelle indagini e nella prevenzione di nuovi episodi simili.

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