Le Borse europee hanno archiviato una seduta nettamente positiva, spinte da un’ondata di ottimismo che ha coinvolto la maggior parte dei listini del Vecchio Continente. A guidare la corsa è stata Francoforte, con l’indice Dax in crescita del 2,59%, seguita da Parigi (+2,3%) e Amsterdam (+2,2%). Piazza Affari ha brillato con un +1,92%, portando il Ftse Mib a quota 38.327 punti, ai massimi da settimane.
Più moderate, ma comunque in territorio positivo, le chiusure di Madrid (+1,2%) e Londra (+1,1%), che hanno beneficiato in misura minore del rinnovato appetito per il rischio.
Il rimbalzo è stato alimentato da una combinazione di fattori, tra cui la prospettiva di tassi d’interesse stabili a breve termine, alcune trimestrali superiori alle attese e un allentamento temporaneo delle tensioni geopolitiche. Tuttavia, gli analisti invitano alla cautela: sebbene la giornata abbia regalato segnali incoraggianti, i fondamentali restano fragili e l’incertezza su inflazione, crescita e politica monetaria non è ancora superata.
Per i mercati, dunque, il tempo dei festeggiamenti non è ancora arrivato. Restano sotto osservazione i prossimi dati macroeconomici e le mosse delle banche centrali, chiamate a gestire un equilibrio sempre più sottile tra sostegno alla crescita e contenimento delle pressioni inflazionistiche.