Madrid, 26 aprile 2025 — Un sogno a tinte azzurre nel cuore della capitale spagnola. Matteo Arnaldi firma l’impresa che può cambiare una carriera: batte in due set Novak Djokovic, numero 4 del mondo, e vola ai sedicesimi del Masters 1000 di Madrid. Non succede tutti i giorni di veder crollare uno dei monumenti del tennis mondiale all’esordio, eppure il 6-3, 6-4 rifilato da Arnaldi al fuoriclasse serbo resterà a lungo nella memoria del tennis italiano.
Un match da incorniciare, giocato con coraggio, lucidità e una freddezza sorprendente per chi, fino a poco tempo fa, guardava Djokovic come un idolo da emulare. Il campione serbo, apparso lontano dalla sua forma migliore, ha faticato a entrare davvero in partita, ma merito anche di un Arnaldi spavaldo e solido, capace di colpire nei momenti chiave. Dopo un avvio fulminante (2-0), l’azzurro ha saputo reagire al ritorno di Nole, strappando tre giochi consecutivi e chiudendo il primo set con un doppio fallo dell’avversario. Nella seconda frazione, il serbo ha provato a imporsi in avvio, ma è bastato poco all’italiano per risalire, superarlo e mantenere il vantaggio fino alla chiusura.
Ad attenderlo al prossimo turno sarà il bosniaco Damir Džumhur, che ha rimontato l’argentino Sebastián Báez (1-6, 6-1, 6-2). Per Arnaldi si tratta già di un traguardo notevole, ma nulla vieta di sognare ancora.
“Non so come ho fatto a restare così freddo”
A fine partita, Arnaldi non nasconde l’emozione: “Nole è sempre stato il mio idolo, mi bastava affrontarlo per essere felice. All’inizio cercavo solo di non farmela sotto” – scherza ai microfoni dell’ATP – “Poi mi sono calmato e ho iniziato a giocare il mio miglior tennis. Ho dovuto farlo per batterlo, è stata una giornata perfetta. Non avevo mai giocato su questo campo e vincere così… è incredibile”.
Musetti in ripresa: Etcheverry battuto, ora sfida Tsitsipas
Giornata da ricordare anche per Lorenzo Musetti, che torna in campo dopo l’infortunio al quadricipite e lo fa con una vittoria convincente contro l’argentino Tomás Martín Etcheverry: 7-6(3), 6-2 il punteggio finale. Dopo un primo set equilibrato, risolto al tie-break con quattro punti consecutivi, il toscano ha alzato il livello nel secondo parziale, perdendo appena quattro punti con la prima di servizio e imponendo un tennis brillante e vario, condito da un lob spettacolare che ha chiuso il break decisivo.
Ora lo attende una sfida ad altissimo coefficiente di difficoltà: Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero 17, reduce da una battaglia in tre set contro Jan-Lennard Struff.
Stop per Sonego, avanti de Minaur
L’unica nota stonata nella sinfonia azzurra è la sconfitta di Lorenzo Sonego, che nulla ha potuto contro un solido Alex de Minaur. L’australiano ha chiuso con un netto 6-2, 6-3 e affronterà Shapovalov al turno successivo.
Un’Italia sempre più protagonista
In attesa del ritorno in campo di Jannik Sinner, ormai certo del primo posto nel ranking mondiale, il tennis italiano si gode una giornata che profuma di svolta. Due giovani protagonisti, due vittorie che parlano di talento, coraggio e maturazione. Arnaldi e Musetti brillano sulla terra di Madrid, e l’azzurro – è proprio il caso di dirlo – non è mai stato così vivo.
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