Un drammatico episodio ha sconvolto la comunità scolastica francese: un ragazzo di 15 anni ha accoltellato quattro compagni di liceo, causando la morte di uno di loro e ferendo gravemente gli altri tre. L’aggressione è avvenuta nella mattinata di mercoledì 24 aprile all’interno dell’istituto privato Notre-Dame-de-Toutes-Aides di Doulon, quartiere residenziale della città di Nantes, sulla costa atlantica.
Secondo quanto riferito dai media francesi, l’adolescente – identificato come Justin P. – è stato immediatamente bloccato dai professori presenti, che hanno impedito ulteriori violenze, per poi essere consegnato alle forze dell’ordine. Il giovane avrebbe agito con premeditazione: prima dell’attacco, aveva infatti diffuso agli studenti un inquietante manifesto digitale dal titolo “Azione immunitaria”, attraverso la piattaforma online dell’istituto.
Nel documento, Justin P. denunciava con toni accesi l’attuale sistema globale, definendolo “distruttivo per l’umanità e per il pianeta”. Il testo articolava tre ambiti di presunta responsabilità: l’ecocidio globale, la violenza sistemica e l’alienazione sociale, e il condizionamento sociale totalitario. Parole cariche di rancore, che ora assumono una valenza sinistra alla luce degli eventi.
Le indagini sono in corso per comprendere meglio lo stato mentale del giovane, che secondo fonti investigative mostrava tendenze suicide e segni di profondo disagio psichico. L’interrogatorio da parte degli inquirenti si focalizza sulla genesi del suo manifesto, sulla possibilità che sia stato influenzato da ideologie estremiste e sul potenziale di altri atti violenti premeditati.
L’intera scuola è sotto shock. Le autorità locali hanno attivato un’unità di supporto psicologico per studenti, insegnanti e famiglie, mentre la ministra dell’Istruzione ha espresso “profondo dolore e solidarietà” alla comunità scolastica coinvolta, definendo l’accaduto “un attacco all’intero sistema educativo”.
Il gesto, al momento isolato, riapre il dibattito in Francia sulla sicurezza nelle scuole, sul disagio giovanile e sulla crescente radicalizzazione individuale che può sfociare in atti estremi e imprevedibili.