SORA – In un momento solenne e ricco di significato, il Tricolore è stato issato sul colle che sovrasta la chiesa della Madonna delle Grazie, luogo simbolico e amatissimo dalla comunità sorana. La cerimonia, sobria ma carica di emozione, ha voluto unire memoria e futuro, spiritualità e senso civico, rendendo omaggio a Sua Santità Papa Francesco, recentemente scomparso, con la bandiera a mezz’asta.
Un gesto che ha voluto idealmente collegare il cuore di Sora al cordoglio della Chiesa e dell’intera umanità. La presenza della bandiera italiana in uno dei punti più significativi della città diventa così molto più di una manifestazione formale: è espressione viva di appartenenza, di gratitudine e di speranza.
Durante l’evento, è stato rivolto un sentito ringraziamento al Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco di Frosinone, appartenenti al Comando Provinciale diretto dall’Architetto Alessandra Rilievi. Fondamentale il loro contributo tecnico-operativo per l’installazione del Tricolore. Parimenti prezioso l’affiancamento della Protezione Civile di Sora, che ha collaborato con impegno e professionalità in ogni fase della giornata.
Un gesto che unisce memoria e futuro
«La bandiera che oggi sventola su questo sperone di roccia non è solo un simbolo nazionale, ma anche un segno di unità, memoria e speranza – è stato sottolineato durante la cerimonia –. È un omaggio alla nostra storia e un invito a guardare al domani con coesione e fiducia.»
In un tempo segnato da incertezze e profondi cambiamenti, il Tricolore sulla Madonna delle Grazie diventa anche un messaggio tangibile di riconoscenza verso coloro che, ogni giorno, operano silenziosamente e con dedizione per il bene della collettività: forze dell’ordine, soccorritori, volontari.
Una comunità che si riconosce nei propri simboli
Il colle della Madonna delle Grazie, da sempre punto di riferimento spirituale e panoramico per i sorani, si arricchisce così di un nuovo segno di identità. Un tricolore che parla di coraggio, sacrificio, appartenenza. Un gesto che abbraccia la fede, la memoria e la patria in un’unica, profonda testimonianza.