12 Febbraio 2025, mercoledì
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Il Mario Puzo Film Festival: Una Nuova Edizione Tra Intelligenza Artificiale e Cinema Indipendente

L’undicesima edizione del festival si apre con il lancio del bando e una riflessione sul futuro del cinema, tra realtà e intelligenza artificiale, ma anche con numerosi eventi culturali durante l’anno.

L’attesa per la XI Edizione del Mario Puzo Film Festival – Corto e a Capo è finalmente iniziata. La pubblicazione del bando è il primo passo ufficiale verso un’estate ricca di eventi, proiezioni e riflessioni sul cinema e le sue molteplici sfaccettature. “La pubblicazione del bando è il segnale che il festival è ufficialmente partito – spiega il direttore artistico Umberto Rinaldi – ma è anche la porta di accesso per entrare in contatto con le opere e gli autori che, da sempre, sono il cuore pulsante della nostra proposta culturale”.

L’edizione 2025 del festival si concentra su un tema estremamente attuale e stimolante: Esistenze Artificiali. Il tema esplorerà il confine tra realtà e finzione, passando dal ruolo crescente delle nuove tecnologie alla riflessione sul potere delle leggende, dei miti e delle storie inventate che, come nel passato, continuano a modellare la nostra percezione del mondo. Con un occhio al progresso dell’intelligenza artificiale, che sta trasformando non solo il panorama tecnologico ma anche quello cinematografico, la nuova edizione invita il pubblico a riflettere su come la realtà delle aree interne possa essere influenzata da tecnologie che mescolano ciò che è vero con ciò che è simulato.

“La tematica di quest’anno, con il forte richiamo all’intelligenza artificiale, ci offre la possibilità di riflettere sulla storica linea di demarcazione tra realtà, finzione e interpretazione. E non è un caso che quest’edizione coincida con il 110° anniversario della nascita di Orson Welles, un maestro che ha saputo esplorare in modo straordinario questi confini”, commenta Rinaldi, indicando l’omaggio a Welles come uno degli aspetti cardine del festival.

Le sezioni in gara quest’anno saranno molteplici, a partire dai lungometraggi e documentari, fino a ben sei sezioni dedicate ai cortometraggi. Oltre alla tradizionale sezione a tema libero e quella legata al tema specifico dell’edizione, il festival propone nuove categorie come il miglior cortometraggio giovanile e il miglior cortometraggio a tema sociale. Non manca poi la collaborazione con Slow Food Avellino, che per il terzo anno consecutivo sostiene una sezione dedicata alla sostenibilità ambientale, in collaborazione con Officine Sostenibili, che promuove il cinema come strumento di sensibilizzazione nell’ambito del suo progetto Educational goal.

Nel frattempo, in attesa dell’edizione estiva, l’Associazione Daena APS ha avviato una serie di eventi culturali che anticipano il festival. La nuova sede dell’associazione, Casa MAPUFF a Venticano (AV), diventa un punto di riferimento per gli appassionati di cinema e cultura. Tra febbraio e maggio 2025 si terranno numerosi incontri cinematografici, con la presenza di ospiti legati al mondo del cinema, tra cui presentazioni di libri, proiezioni e dibattiti. “Casa MAPUFF non è solo una sede organizzativa, ma un luogo dove mantenere il contatto con il pubblico del festival durante l’anno. Vogliamo che diventi un punto di riferimento culturale sul territorio”, afferma Augusto Nuzzolo, Presidente dell’Associazione Daena.

Il ciclo di eventi inizierà il 11 febbraio con il critico cinematografico e scrittore Paolo Speranza, che presenterà il suo libro sul film C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, in occasione del cinquantenario della pellicola. Nei mesi successivi, il programma si arricchirà con incontri su temi attuali come Donna e CyberCinema, che esplorerà la figura della donna nella narrazione cinematografica futuristica, passando dai film HER di Spike Jonze e Ex Machina di Alex Garland, a Un Pennino che scrive Cinema, dove il regista Giustino Pennino presenterà il suo lavoro di autore e sceneggiatore. Il 10 aprile sarà la volta de Il Cinema del Popoli, un incontro con Ranieri Popoli e Ivan Meola per parlare di esperimenti cinematografici condotti nel territorio irpino, e il 15 maggio ci aspetta un appuntamento a sorpresa dedicato a un altro amico del festival, Antonio Vladimir Marino.

Nato nel 2015, il Mario Puzo Film Festival – Corto e a Capo si distingue per la sua capacità di diffondere la cultura cinematografica al di fuori dei circuiti ufficiali. Ogni anno, il festival porta il cinema indipendente nei piccoli paesi della provincia irpina, offrendo a chi vive lontano dalle grandi città l’opportunità di entrare in contatto con il mondo del cinema. Le edizioni passate hanno trattato temi diversi, ma sempre legati alla realtà sociale, culturale e politica del nostro tempo, mescolando proiezioni, incontri, concerti e presentazioni di libri.

Con il suo programma ricco di novità e riflessioni, il Mario Puzo Film Festival – Corto e a Capo continua ad essere un luogo di incontro e scambio per tutti coloro che vogliono scoprire, comprendere e celebrare il cinema nella sua forma più autentica e indipendente.

Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del festival: www.cortoeacapo.it

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