A cura di Davide Nicoletti
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha reso note le modalità attuative per consentire ai clienti domestici vulnerabili, attualmente serviti nel mercato libero o in maggior tutela, di accedere al Servizio a Tutele Graduali (STG), come stabilito dalla Legge Concorrenza 2024. Una decisione che rappresenta un’importante opportunità per i consumatori, ma che pone anche interrogativi sul futuro.
La possibilità di accedere al STG è stata accolta con favore dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC). Marco Vignola, vicepresidente dell’UNC, ha commentato positivamente l’iniziativa: «Non possiamo che essere favorevoli a questa possibilità per i consumatori vulnerabili, considerando che il Servizio a Tutele Graduali offre condizioni economiche più vantaggiose rispetto al Servizio di maggior tutela e a molte delle offerte presenti nel mercato libero».
Il STG, infatti, rappresenta una forma di tutela transitoria che garantisce prezzi più controllati e condizioni regolamentate per i clienti che si trovano in situazioni di vulnerabilità economica o sociale.
Ebbene, l’UNC ha espresso preoccupazioni per la scadenza della STG prevista il 31 marzo 2027. Alla fine di questo periodo, i consumatori vulnerabili non verranno automaticamente reintegrati nel Servizio di maggior tutela, ma dovranno presentare una specifica domanda per continuare a beneficiare di condizioni vantaggiose.
«Questo rappresenta un rischio significativo per i consumatori», ha spiegato Vignola. «Coloro che non presenteranno la domanda rischiano di essere contrattualizzati nel mercato libero dal proprio esercente del STG, perdendo così il vantaggio economico e potenzialmente pagando di più per l’energia».
Per affrontare queste criticità, l’UNC ha rivolto un appello al Ministero competente affinché venga avviata una campagna di comunicazione seria e capillare. L’obiettivo è informare i consumatori sia sull’opportunità di accedere al STG, sia sulle implicazioni della scadenza del servizio nel 2027.
«È fondamentale che i consumatori comprendano le differenze tra il Servizio a Tutele Graduali e il Servizio di maggior tutela regolato da Arera, non solo in termini di prezzo ma anche di condizioni contrattuali», ha concluso Vignola.
