12 Febbraio 2025, mercoledì
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Farmaci anti-obesità: una rivoluzione terapeutica tra benefici e rischi

I GLP-1RA, agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone, offrono nuove prospettive nel trattamento di obesità, diabete e malattie cardiovascolari, ma sollevano interrogativi sulla sicurezza e sull'uso responsabile.

A cura di Paola Borsa

La crescente popolarità dei farmaci anti-obesità, in particolare degli agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1RA), sta rivoluzionando il trattamento di condizioni come il diabete, l’obesità e le malattie cardiovascolari. Tuttavia, la loro diffusione solleva interrogativi sui benefici e sui rischi associati, soprattutto per chi li utilizza senza adeguata consapevolezza medica.

Un’indagine condotta dalla Washington University e dal Veterans Affairs (VA) St. Louis Health Care System, recentemente pubblicata su Nature Medicine , ha esaminato i dati di oltre 2 milioni di diabetici in terapia dal 2017 al 2023. L’obiettivo era creare un atlante completo delle interazioni dei GLP-1RA con i vari organi e sistemi del corpo umano, analizzandone sia i benefici che gli effetti collaterali.

Questi farmaci, somministrati per via iniettiva una volta alla settimana, simulano l’azione degli ormoni che regolano l’appetito e la digestione. Agendo sul sistema nervoso centrale e rallentando lo svuotamento gastrico, aumentando il senso di sazietà, risultando particolarmente efficace per la perdita di peso, soprattutto se associato a uno stile di vita sano e all’attività fisica.

I ricercatori hanno identificato una serie di effetti positivi:

Salute neurologica : i farmaci GLP-1RA sono stati associati a una riduzione del rischio di Alzheimer e altre forme di demenza, oltre che a minori probabilità di sviluppare dipendenze da alcol, cannabis, oppioidi e stimolanti.

Disturbi comportamentali : osservata una riduzione del rischio di autolesionismo, ideazione suicidaria, bulimia e schizofrenia.

Salute cardiovascolare : confermata una segnalata del rischio di infarto, ictus e altre malattie cardiovascolari.

“Questi farmaci agiscono sui recettori cerebrali responsabili del controllo degli impulsi e delle dipendenze”, ha spiegato Ziyad Al-Aly, epidemiologo clinico e primo autore dello studio. “Inoltre, riducono l’infiammazione cerebrale e promuovono la perdita di peso, fattori che contribuiscono al miglioramento della salute mentale.”

Accanto ai benefici, lo studio ha evidenziato una serie di potenziali rischi:

Problemi gastrointestinali : nausea, vomito, diarrea e, in rari casi, gastroparesi (paralisi dello stomaco).

Patologie renali : i farmaci possono aumentare il rischio di danni renali, spesso asintomatici fino a stadi avanzati.

Pancreatite : riscontrato un aumento della probabilità di infiammazioni pancreatiche.

“Il nostro studio sottolinea l’importanza di un monitoraggio continuo dei pazienti in terapia con GLP-1RA, soprattutto per individuare precocemente segnali di problemi renali o pancreatici,” ha aggiunto Al-Aly.

Sebbene gli effetti benefici del GLP-1RA siano modesti (pari al 10-20% di miglioramento per molti parametri), essi rappresentano una risorsa importante, soprattutto per condizioni difficili da trattare come la demenza. “Questi farmaci, combinati con cambiamenti nello stile di vita o altre terapie, possono amplificare il loro impatto positivo”, ha concluso Al-Aly.

Lo studio evidenzia il potenziale dei GLP-1RA non solo nel controllo del peso e della glicemia, ma anche nella protezione neurologica e cardiovascolare. Tuttavia, la loro assunzione richiede un’attenta supervisione medica per bilanciare i benefici con i rischi associati. La ricerca futura potrebbe migliorare ulteriormente la sicurezza e l’efficacia di questi farmaci, aprendo nuove prospettive nel trattamento dell’obesità e delle patologie correlate.

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