Il 2026 si preannuncia come un anno cruciale per lo sport italiano: mentre Milano e Cortina ospiteranno le Olimpiadi Invernali, Napoli sarà Capitale Europea dello Sport. Un riconoscimento prestigioso, ufficializzato il 17 novembre 2023 dal comitato ACES Europe, che premia l’impegno della città partenopea nel promuovere lo sport come strumento di inclusività, sviluppo e coesione sociale.
La nomina rappresenta una grande opportunità, ma pone anche Napoli di fronte a una sfida significativa: trasformare questo titolo in un volano per il rilancio infrastrutturale, sociale ed economico. La città ha prevalso nel ballottaggio contro Saragozza, grazie a un progetto che ha saputo coniugare lo spirito autentico dello sport con la capacità di innovare e organizzare eventi di portata internazionale.
Già in passato Napoli ha dimostrato di essere una protagonista dello sport, sia attraverso la sua tradizione che grazie ai successi più recenti: alle Olimpiadi di Parigi 2024, Manila Esposito ha conquistato un bronzo alla trave e un argento a squadre nella ginnastica artistica, mentre Monica De Gennaro ha contribuito all’oro della nazionale italiana di volley guidata da Julio Velasco. Il sindaco Gaetano Manfredi ha sottolineato l’importanza di queste vittorie per rafforzare l’immagine della città in vista del 2026: “La vittoria dello scudetto ei successi olimpici rappresentano un orgoglio per il Napoli e un’ulteriore spinta verso il futuro”.
Il titolo di Capitale Europea dello Sport non è solo un riconoscimento, ma un impegno. Napoli punta a valorizzare lo sport come attività agonistica e amatoriale, oltre che come strumento di inclusione e motore di sviluppo sociale. L’amministrazione comunale ha da tempo avviato politiche per incentivare la pratica sportiva in tutta la città, promuovendo la mobilità sostenibile, la creazione di piste ciclabili e l’organizzazione di giornate con strade libere dal traffico, per favorire l’attività fisica all’aperto .
Inclusività e integrazione interculturale sono al centro del progetto, che mira a rendere lo sport accessibile a tutti. La collaborazione con le Federazioni del CONI rappresenta un pilastro di questa strategia: le federazioni sono state invitate a proporre idee per arricchire il calendario degli eventi sportivi del biennio 2025-2026.
Uno degli obiettivi principali è garantire impianti moderni, sicuri e funzionali. Molti lavori di ristrutturazione sono già iniziati o prossimi alla conclusione. Tra i progetti di punta, spicca il Palazzetto dello Sport di Piscinola, che sarà inaugurato entro il 2026 come centro polivalente per gli sport indoor. Inoltre, è stato firmato un accordo con la Federazione Italiana Nuoto per la gestione condivisa degli impianti natatori, trasformando Napoli in un Polo di Eccellenza per la formazione sportiva nelle discipline acquatiche.
Il coinvolgimento di sponsor locali, nazionali e internazionali è un altro elemento chiave per sostenere i costi e garantire la solidità economica del progetto. Questo modello di partenariato pubblico-privato è destinato a rafforzare l’impatto a lungo termine della designazione, favorendo anche l’introduzione di innovazioni nella fruizione dello sport in ambito urbano.
Il Napoli sta dimostrando di essere all’altezza del titolo assegnatole. La capacità di ospitare grandi eventi, dimostrata in passato con i Gazzetta Sports Awards e altre manifestazioni, unita a una rinnovata forza ricettiva, sta tracciando la strada per un futuro all’insegna dello sport e della comunità.
Entro il 2026, la città punta a completare la maggior parte dei cantieri ea offrire impianti completamente operativi. La designazione come Capitale Europea dello Sport rappresenta una pietra miliare per Napoli e una grande opportunità per ridefinire la sua immagine a livello internazionale, dimostrando come lo sport possa essere il motore di una trasformazione positiva e duratura.