A cura di Luigi Castiello
JUVENTUS (4-2-3-1) Di Gregorio 7; Savona 6,5, Kalulu 6, Bremer 6,5, Cambiaso 6,5; Locatelli 6, McKennie 6 (80′ Thuram sv); Nico Gonzalez 5,Koopmeiners 5, Yildiz 6,5; Vlahovic 5 (46′ Weah 5,5). All. Thiago Motta 6,5.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret 6 (36′ Caprile 6); Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 7,Buongiorno 7, Olivera 6; Anguissa 6,5, Lobotka 6,5 (87′ Gilmour sv); Politano 6,5 (72′ Folorunsho 5,5), McTominay 7, Kvaratskhelia 5, (72′ Neres 6); Lukaku 5, (72′ Simeone 5,5). All. Conte 6,5.
La gara disputata allo Juventus Stadium tra Juventus e Napoli, questi ultimi schierati a specchio col 4-2-3-1, ha dato vita ad un match poco spettacolare concluso sullo 0-0.
Ad avere la meglio è stata la bravura dei calciatori ad interpretare bene i meccanismi impartiti da Thiago Motta e Conte
La prima da titolare di McTominay è risultata più che positiva, bene difesa e centrocampo degli azzurri a chiudere tutte le linee di passaggio della Juve, in attacco il più ispirato è Politano mentre Kvaratskhelia e Lukaku, nonostante i chilometri percorsi, risultano evanescenti soprattutto il Georgiano.
Anche la retroguardia della Juve, ha disputato un ottima gara con Di Gregorio, Bremer e Savona che conferma nonostante la giovane età di avere personalità, Koopmeiners si muove ma risulta essere ancora indietro con la preparazione, Cambiaso jolly a tutto campo, bene anche McKennie, Yildiz vivace con tanta personalità, male Vlahovic, Nico sulla fascia non riesce a mettere in difficoltà la retroguardia azzurra.
Nonostante i bianconeri hanno avuto il pallino del gioco per gran parte della gara, le occasioni più pericolose per far male ai bianconeri, sono capitate sui piedi di McTominay, Politano e Lukaku , con Di Gregorio vero e proprio protagonista.
Terzo zero a zero consecutivo in campionato per la Juve.