2 Maggio 2024, giovedì
HomeL'OpinioneProteggere i minori dal gioco d'azzardo: Un dovere legale e morale

Proteggere i minori dal gioco d’azzardo: Un dovere legale e morale

A cura di Ionela Polinciuc

L’ombra del gioco d’azzardo può oscurare le vite dei più giovani, minacciando il loro benessere e il loro futuro. In questa intervista con l’avv. Rita Tulelli, esperta in diritto della famiglia e dei minori, esploriamo le leggi e le normative che circondano il coinvolgimento dei minori nel gioco d’azzardo e le responsabilità legali dei genitori. Scopriremo anche quali misure legali possono essere adottate per proteggere i nostri figli e quali conseguenze giuridiche possono affrontare coloro che permettono ai minori di partecipare al gioco d’azzardo. Un viaggio nell’importante tema della tutela dei minori, che ci ricorda il nostro dovere morale di preservare il loro benessere e la loro innocenza.

Avv. Tulelli: Quali sono le leggi e le normative vigenti in merito al coinvolgimento dei minori nel gioco d’azzardo?

Dal 1° gennaio 2012 è in vigore la legge che vieta ai minori di 18 anni di accedere a giochi con vincita in denaro, inoltre, la legge numero 111 del 15/07/2011, disciplina la materia all’articolo 24: “È vietato consentire la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di anni diciotto”.

Quali sono le responsabilità legali dei genitori o tutori nei confronti dei minori che partecipano al gioco d’azzardo? 

L’articolo 2048 del codice civile recita che i genitori, o il tutore, sono responsabili dal danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela e che abitano con essi.

Quali sono le possibili conseguenze giuridiche per i gestori di siti di gioco d’azzardo online che permettono l’accesso ai minori? 

Il decreto legge numero 98 del 2011, convertito nella legge numero 111 del medesimo anno, nel ribadire il divieto di partecipazione ai giochi pubblici, con vincita in denaro, ai minori di 18 anni, inasprisce le sanzioni, di natura pecuniaria, ovvero di sospensione dell’esercizio o di revoca in caso di commissione di tre violazioni nell’arco di tre anni da parte di concessionari di giochi pubblici, anche online. Ultima legge fondamentale riguardo il gioco è sicuramente quella del 2018, il noto “Decreto Dignità” e delle successive linee guida AGCOM del 2019. Si tratta di una normativa che ha rivoluzionato il mondo delle pubblicità in materia di scommesse e che ancora oggi lascia delle conseguenze molto evidenti. Ai sensi del predetto decreto, infatti, viene vietata, in qualsiasi forma, anche indiretta, l’azione di sponsorizzare le attività legate a giochi e scommesse con vincite e premi in denaro, a prescindere dai media.

Come posso proteggere i miei figli dai rischi legati al gioco d’azzardo e quali sono i mezzi legali a mia disposizione? 

Il primo passo per sensibilizzare i giovani, in particolare i minori, riguardo ai rischi legati al gioco d’azzardo, è quello di informare e non reprimere, o limitarsi a condannare, questo tipo di comportamento. L’informazione e il dialogo tra genitori e figli e la presenza di iniziative esterne alle famiglie, come il dialogo in classe, sono tra i più importanti passi da intraprendere in un percorso di sensibilizzazione. Le opportunità di poter giocare d’azzardo sono sempre maggiori, viste le sempre più variegate modalità di fruizione, di conseguenza, è importante che i giovani ne riconoscano i possibili rischi. Il genitore di un figlio ludopatico può rivolgersi a dei centri specializzati per il trattamento del gioco d’azzardo patologico. Il giovane paziente verrà inserito all’interno di un contesto di gruppo insieme a persone che affrontano la stessa dipendenza e verrà supportato da psicologi al fine di evitare ricadute e permettere il ritorno ad una vita normale.

Quali sono le azioni legali che posso intraprendere se un minore è coinvolto in attività di gioco d’azzardo senza il mio consenso?

Un genitore, o un tutore, che viene a conoscenza delle frequentazioni del proprio figlio, o del minore di cui si ha la tutela, presso una sala scommesse, può denunciare all’Autorità Giudiziaria il gestore, che può essere punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da cinquemila a ventimila euro.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti