28 Aprile 2024, domenica
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Cézanne e Renoir, 52 capolavori in mostra a Milano

A cura di Clara Sardella

Per festeggiare i 150 anni dell’impressionismo l’esposizione a Palazzo Reale delle Opere provenienti dal Musée de l’Orangerie e Muséed’Orsay

Apre a Palazzo Reale a Milano dal 19 marzo fino al 30 giugno, in occasione dei 150 anni dalla nascita del movimento impressionista, una delle mostre più importanti della primavera che pone a confronto le personalità e le opere di due pittori, Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, che hanno contribuito in maniera decisiva alle fortune dell’Impressionismo e che hanno influenzato le future generazioni di artisti.

La mostra presenta cinquantadue capolavori, capaci di offrire un esaustivo spaccato del lavoro dei due artisti, dalle prime tele degli anni settanta dell’Ottocento alle prove più mature dei primi del Novecento Le tele provengono dalle prestigiose collezioni del Musée de l’Orangerie di Parigi e del Musée d’Orsay di Parigi, e sono affiancate in mostra da due tele di Pablo Picasso.


Partendo dai loro dipinti più apprezzati e conosciuti, la rassegna dà conto delle diverse traiettorie che i due autori seguirono lungo le rispettive carriere: Cézanne focalizzava l’attenzione sulla struttura compositiva più rigorosa e geometrica e sulla forza della pennellata, Renoir si concentrava sull’armonia, sulle atmosfere delicate, sulla resa delle forme tramite il colore. Il percorso espositivo segnala i punti d’incontro di questi due itinerari artistici, sviluppati in parallelo alla nascita di una sincera amicizia, iniziata già nel 1860, che sfociò in un’ammirazione reciproca, portando i due maestri a porsi interrogativi comuni e a coltivare un interesse condiviso per alcuni generi, come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo.

L’allestimento, che segue un criterio tematico, consente di apprezzare la loro evoluzione stilistica, che li porterà a soluzioni estetiche assai diverse, un dialogo in cui la calda espressività di Renoir si contrappone alla precisione analitica di Cézanne.

La rassegna propone i loro migliori esiti, sia che si tratti di paesaggi (Renoir, “Paysage de neige”, 1875; Cézanne, “Arbres et maisons”, 1885) che di nature morte (Renoir, “Fleurs dans un vase”, 1898; “Pêches”, 1881; Cézanne, “Le Vase bleu”, 1889-1890; “Vase paillé, sucrier et pommes”, 1890-1894), dove la sensualità delle pesche succose e vellutate, delle fragole rosse, delle pere rosee, sature di sole e disposte su soffici tovaglie di Renoir si contrappone ai frutti sodi e gialli che Cézanne contorna di nero e colloca su tavoli spogli dagli spigoli netti; o ancora di ritratti (Renoir, “Claude Renoir en clown”, 1909; Cézanne, “Portrait de Madame Cézanne”, 1885-1895), caratterizzati in Renoir da un’atmosfera di dolcezza, di serenità e di tenerezza, mentre le figure di Cézanne sono spesso distanti e poco sorridenti, talvolta quasi astratte, o, infine, della serie delle bagnanti (Renoir, “Baigneuse assise”, 1914; Cézanne, “Troisbaigneuses”, 1874-1875), dove i nudi distesi e voluttuosi di Renoir contrastano con quelli in piedi, muscolosi e virili, di Cézanne.


Nel percorso espositivo s’incontra una Sala atelier che conduce il visitatore all’interno degli studi dei due pittori. Partendo dalla documentazione relativa a quelli di Cagnes-sur-Mer per Renoir e del Jas de Bouffan per Cézanne, viene riprodotto il rapporto di entrambi gli artisti con il proprio spazio di lavoro che diventa un luogo di incontro e di relazione tra “la realtà” e l’artista.

La mostra è accompagnata da una pubblicazione SkiraArte e arricchita da un programma didattico sviluppato secondo le diverse fasce di età e rivolto sia alle scuole, che alle famiglie.

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