28 Aprile 2024, domenica
HomeConsulente di StradaAborto: cose da sapere

Aborto: cose da sapere

La legge parla chiaro: «Per l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito, si rivolge ad un consultorio pubblico istituito […], o a una struttura socio-sanitaria a ciò abilitata dalla regione, o a un medico di sua fiducia».

Il fatto che a decidere sull’interruzione di gravidanza sia la donna non significa che l’uomo non abbia alcuna voce in capitolo.

Detto questo, ricordiamo che il sostegno medico, ha il compito di assistere moralmente la donna, specialmente quando la richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dall’incidenza delle condizioni economiche, sociali o familiari sulla salute della gestante. In questa ipotesi, la struttura ha il dovere di esaminare con la donna e con il padre del concepito (sempre che la donna lo consenta), nel rispetto della dignità e della riservatezza di entrambi.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti