Senza ombra di dubbio, il matrimonio è una cosa molto seria. Pertanto, gli sposi devono essere personalmente presenti alla cerimonia per esprimere un consenso libero e consapevole all’ufficiale di Stato civile oppure al parroco.
Prima di tutto, bisogna sapere che la legge prevede delle eccezioni, nel senso che, in casi tassativi, ammette il cosiddetto matrimonio per procura. In buona sostanza, se uno dei nubendi risiede all’estero e non può essere fisicamente presente alla celebrazione può delegare un terzo affinché lo rappresenti ed esprima il consenso a contrarre matrimonio
Detto questo, ricordiamo che il rappresentante prende il posto dello sposo assente e deve limitarsi a riportare la sua volontà (non la propria).
