3 Maggio 2024, venerdì
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Ettore il gatto del molo: la sua storia, e la statuetta in ricordo

A cura di Luisa Russo

Ettore, un piccolo gatto abbandonato in una scatola di cartone nel 1997 sugli scogli del molo di Viareggio, fu notato e salvato, da dei passanti. Iniziò così a non avere una sola casa, ma ne aveva 100 almeno, non aveva un unico “padrone”, ma aveva invece mille amici che si prendevano cura di lui. I pescatori del molo erano la sua famiglia, li aspettava per la sua “cena”, e quando rientravano, loro erano ben felici di regalargli porzioni di pescato. Ormai era diventato la mascotte di tutti, grandi, piccini e turisti. Tutti avevano una carezza a portata di mano per lui. Tutto ciò, è accaduto fino a dicembre del 2016. Diciannove sono stati gli anni di affetto, strusciate e fusa che Ettore faceva. Qualcuno si rese poi conto, che il tempo per lui stava finendo, e così Ettore fu portato in un rifugio dove ha vissuto gli ultimi suoi momenti tra cure e circondato d’amore, fino al 15 dicembre, quando la sua codina si è fermata per sempre ed è corso sul ponte a giocare con le stelle. Gli è stata dedicata una statua in bronzo in suo onore, posizionata proprio sul punto del molo dove lui aspettava i suoi amici pescatori.
Se non siete in grado di occuparvi di un animale, o non ne avete il tempo; non date sfogo ai “capricci” acquistandone uno che poi sareste costretti ad abbandonare. Non tutti, possono avere lo stesso trattamento che è stato riservato ad Ettore. Siate coscienziosi, agite col cuore e non col portafogli.

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