Una cosa fondamentale di cui dobbiamo tenere conto è che in base all’articolo 2087 del Codice Civile, il datore di lavoro è tenuto a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare, prevenendo situazioni di sovraccarico emotivo. Riportiamo alla memoria che con l’ordinanza numero 1393 dell’11 ottobre 2023, ha stabilito che il licenziamento di un dipendente di banca per comportamenti aggressivi nei confronti dei clienti è illegittimo se detti comportamenti derivano da un ambiente lavorativo stressante, causato da un provvedimento di mobbing o di demansionamento. Il caso considera importanti le condizioni lavorative che hanno portato alla dequalificazione professionale del dipendente e al suo conseguente stress.
Prima di tutto, ricordiamo che il comportamento aggressivo e maleducato del dipendente è suscettibile di sanzione disciplinare in quanto costituisce una violazione degli obblighi di diligenza e obbedienza su di questi gravanti in forza del contratto di lavoro.
Detto questo, bisogna sapere che nel giudicare la condotta del dipendente, il tribunale ha preso in considerazione il contesto lavorativo in cui si è verificato il cattivo comportamento. Il bancario, demansionato e sottoposto a stress, ha sviluppato una condizione di depressione e stress a causa delle continue assegnazioni a mansioni dequalificanti, fattore che ha influito sul suo comportamento aggressivo.