10 Maggio 2024, venerdì
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Fuorionda televisivi: è legale la pubblicazione?

Più che altro Il problema si pone in quanto i soggetti coinvolti, essendo registrati a loro insaputa, spesso subiscono danni rilevanti alla propria immagine.

Ebbene, quando si parla di pubblicare i fuorionda televisivi, bisogna sapere che da un lato, infatti, c’è il diritto alla riservatezza e alla tutela dell’immagine; dall’altro, invece, quello alla cronaca e alla satira, importantissime espressioni del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero sancito direttamente dall’articolo 21 della Costituzione.

Inoltre, la Corte europea dei diritti dell’uomo (cosiddetta CEDU), esprimendosi su un caso che ha riguardato proprio “Striscia la Notizia”, ha affermato che è lecita la diffusione di fuorionda, anche illegalmente reperiti, se «finalizzati all’interesse fondamentale per la società di mostrare il ruolo dei media televisivi, criticandone comportamenti non edificanti».

Detto questo, secondo la Corte europea di Strasburgo gli scoop giornalistici di testate satiriche come il famoso programma televisivo “Striscia la Notizia”, quando si basano su fuorionda ottenuti sono ugualmente leciti se hanno come scopo quello di portare a conoscenza del pubblico fatti di rilevante interesse per la collettività. Solo in questo caso i diritti di cronaca e di satira prevalgono su quelli alla privacy e alla reputazione.

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