16 Ottobre 2024, mercoledì
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La testa di Medusa della Fonte della Fata Morgana: Premio MAM Sostenitore dei mestiere dell’Arte

A cura di Carla Cavicchini

SABINA CORSINI E NERI TORRIGIANI FANNO APPELLO ALLE ISTITUZIONI

PERCHE’ LA TESTA DI MEDUSA DELLA FONTE DELLA FATA MORGANA RESTI IN ITALIA

Il 26 ottobre andrà all’incanto presso la Casa d’Aste Pandolfini

La “Testa di Medusa” della Fonte della Fata Morgana situata nel Comune di Bagno a Ripoli andrà all’asta il 26 ottobre da Pandolfini.

Sabina Corsini e Neri Torrigiani – organizzatori di Artigianato e Palazzo – fanno appello alle autorità competenti perché l’opera miracolosamente riapparsa sul mercato da una collezione privata non lasci l’Italia e possa magari essere ricollocata nel prezioso complesso della Fonte della Fata Morgana, esempio particolarissimo di architettura da giardino a metà tra la tipologia del ninfeo e quella del grotto che al suo interno custodiva un vero capolavoro: la statua marmorea della “Fata Morgana” scolpita da un giovanissimo Giambologna.

Non dobbiamo permettere che venga disperso il patrimonio artistico di un complesso monumentale così unico che fu completamente spogliato  delle sue opere nel corso del ‘900 quando la Fonte fu abbandonata. Un complesso monumentale che oggi è in fase di restauro, grazie anche alla raccolta fondi “Giambologna e la Fata Morgana” che lanciammo durante l’edizione 2020 di Artigianato e Palazzo e che ha raggiunto ad oggi 40.000 euro”, dichiarano Sabina Corsini e Neri Torrigiani.

Artigianato e Palazzo ideò la campagna di raccolta fondi “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA” con l’obiettivo di attirare l’attenzione su un “piccolo capolavoro” dimenticato da tutti e – ritrovato in Inghilterra la statua originale in una collezione privata – riprodurre artigianalmente la statua della Fata Morgana da ricollocare nel luogo per cui era stata pensata e di dare avvio al restauro della “Fonte della Fata Morgana” nella sua totalità. 

35mila euro

RACCOLTA FONDI ARTIGIANATO E PALAZZO: “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA”

Il complesso – conosciuto dai locali anche come “Casina delle Fate” – fu realizzato per volere di Bernardo Vecchietti nella seconda metà del Cinquecento all’interno del parco della villa “Il Riposo”, sua residenza estiva immersa nel Chianti ai piedi del colle di Fattucchia. 

Donata alcuni decenni fa dalla famiglia Morrocchi al Comune di Bagno a Ripoli, la “Fonte della Fata Morgana” necessita diun urgente intervento di restauro che è stato appena avviato dal Comune di Bagno a Ripoli.

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