11 Ottobre 2024, venerdì
HomeArte & SpettacoloGli inglesi in città a metà Settecento: passeggiate sulle orme di...

Gli inglesi in città a metà Settecento: passeggiate sulle orme di Sir Joshua Reynolds

A cura di Carla Cavicchini

A partire da domenica 15 ottobre, due occasioni per andare alla scoperta dei luoghi
della città cari al pittore e ai suoi contemporanei

Firenze, 9 ottobre 2023 – Proseguono le iniziative promosse dall’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze e MUS.E, in collaborazione con l’Accademia delle Arti del Disegno e con The British Institute of Florence, per l’anniversario della nascita di Sir Joshua Reynolds (1723-2023). Artista, tanto versato nella ritrattistica quanto ispirato nei valori dell’arte, riservando un’attenzione speciale al suo legame con Firenze, dove stabilì contatti preziosi inserendosi nella comunità inglese già presente in città e di cui ci lasciò appunti e disegni preziosi, contenuti nel taccuino oggi conservato al British Museum di Londra.

Una serie di passeggiate cittadine permetteranno al pubblico di scoprire luoghi e scorci cari a Reynolds e alla comunità anglofona fiorentina, che nel corso del Settecento conobbe notevole sviluppo e vivacità, anche in virtù della lunga permanenza del diplomatico inglese sir Horace Mann: i percorsi sono previsti domenica 15 ottobre e domenica 12 novembre alle ore 10.30 e alle ore 12, partendo da Piazza Santa Trinita.

La partecipazione a tutti gli appuntamenti è gratuita, la prenotazione è obbligatoria: info@musefirenze.it055-2768224. I percorsi in città sono prenotabili dal primo giorno del mese d’interesse.

Sir Joshua Reynolds (1723, Plympton – 1792, Londra) è fra i pittori più celebri del Regno Unito nel XVIII secolo. Inclinato all’arte sin da ragazzo e formatosi a Londra presso Thomas Hudson, ebbe l’occasione di intraprendere un viaggio di formazione in Italia, soggiornando a lungo a Roma e visitando altre città della penisola dal 1750 al 1752 e potendo così approfondire lo studio dei maestri antichi. Della sua permanenza restano dieci taccuini di schizzi e appunti, conservati presso il British Museum. Una tappa significativa si ebbe a Firenze, dove Reynolds ammirò i capolavori presenti nelle gallerie e nei grandi complessi conventuali cittadini. Rientrato in patria, stabilì uno studio nella capitale si affermò rapidamente per le sue spiccate qualità ritrattistiche, immortalando sulla tela numerose personalità dell’aristocrazia inglese. Fu tra i fondatori della Royal Academy of Arts e primo Presidente dell’accademia nel 1768: tuttora la sua figura è ricordata da una statua di Alfred Dury (1931) posizionata nel centro della corte d’ingresso. Negli anni successivi sviluppò per gli allievi le sue lezioni di teoria dell’arte, fondanti la “grande maniera” della pittura e poi raccolte nei suoi Discourses on Art.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti