21 Maggio 2024, martedì
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Cose da sapere quando si ricevono soldi in prestito

Sicuramente, quando si parla di denaro, si tocca sempre un tasto molto dolente. Ebbene, nel momento in cui si decide di prendere soldi in prestito, bisogna ricordarsi di alcune cose:

  • Prima di tutto, in mancanza di un contratto scritto, dinanzi alla richiesta di restituzione del denaro da parte del mutuante è frequente che il debitore deduca l’esistenza di una donazione alla base della consegna del denaro, non di un mutuo. Se così fosse, infatti, il beneficiario delle somme non dovrebbe alcunché. Anche perché, secondo la Cassazione, è il presunto debitore a dover dimostrare l’esistenza della donazione.
  • in assenza di atto scritto, la prova del prestito può essere fornita in altro modo: scambi di email, movimentazioni bancarie, registrazioni audio segrete, ecc. Non è ammessa la provatestimoniale circa l’esistenza del contratto di mutuo a meno che il giudice ritenga di doverla ammettere sulla base di una valutazione complessiva del fatto
  • Se nulla viene stabilito dalle parti o manca la prova di un apposito accordo sugli interessi e/o sulla loro misura, il prestito si considera fruttifero ossia “a titolo oneroso”.
  • Se il contratto non indica una data per la restituzione delle somme, essa deve avvenire non appena il mutuante le richiede indietro. Il mutuatario però può ricorrere al giudice affinché, tenuto conto delle circostanze e dell’importo, fissi un ragionevole termine.
  • Il prestito può essere concesso in contanti se l’importo non supera i limiti di tracciabilità imposti dalla legge (attualmente 5.000 euro)
  • Se il mutuatario non restituisce il prestito, il mutuante può agire contro di lui.
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