2 Maggio 2024, giovedì
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Finanze personali e non perdere soldi

A cura del Prof. Avv. Giuseppe Catapano

Nella maggior parte delle occasioni le vacanze rappresentano un momento di riposo e svago. Non è un momento per pensare alle proprie finanze. Sono molto importanti per riuscire a staccare completamente (o quasi) dalla routine del lavoro e dai doveri di tutti i giorni. Prendersi dei giorni di ferie, in estrema sintesi, significa riuscire a ritagliarsi dei momenti per sé stessi e dedicarsi a quello che troppo spesso viene messo in secondo piano perché manca il tempo o la motivazione.

Gestire i propri flussi finanziari è una delle attività che, troppo spesso, vengono tralasciate al caso. E delle quali, purtroppo, non si ha sufficiente padronanza. A frenare sono vari timori e preoccupazioni che arrivano quando si devono prendere alcune decisioni. Ci si ritrova a non prendere una posizione per il semplice timore che si ha nel prendersene carico o per la scarsa padronanza del linguaggio e degli strumenti finanziari.

Una delle tante problematiche che hanno i risparmiatori, nel momento in cui si rapportano con il denaro, deriva da alcune vecchie abitudini, credenze e situazioni, che troppo spesso vengono tramandate da più generazioni. E che, oggi come oggi, risultano non funzionare più e che, purtroppo, in molte situazioni, risultano essere addirittura infondate. Sono in molti ad effettuare degli investimenti che, oggi come oggi, non hanno più senso. Oltre al fatto che molte azioni compiute con il denaro sono dettate da delle decisioni irrazionali, dalla paura o dall’ansia.

Come allenarsi per non perdere soldi

Proprio partendo da queste consapevolezze, MoneySurfers suggerisce tre semplici esercizi da fare durante le vacanze, che possono essere molto utili a chi abbia intenzione di dare una vera e propria svolta alla propria posizione finanziaria. Alla base di questi esercizi c’è la comprensione del proprio sé e della psicologia del denaro.

Secondo MoneySurfers la ricchezza è formata da due parti: una interiore ed una esteriore, le quali devono obbligatoriamente coesistere, perché sia possibile realizzare a pieno e in modo consapevole la maturità finanziaria dei singoli soggetti.

Molte persone, invece, tendono a dividere la felicità dai soldi. Questi soggetti sono convinti che questi due aspetti siano incompatibili e, questo, finisce con il generare un senso di frustrazione e insoddisfazione. È necessario, invece, adottare un approccio consapevole alle proprie finanze, attraverso la quale coltivare gli aspetti che abbiamo appena visto. Ecco alcuni esercizi da fare per esercitarsi in questo senso.

Il primo esercizio che deve essere compiuto serve ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé stessi e delle proprie aspirazioni. È necessario ragionare sulle azioni che potrebbero essere messe in atto per andare a modificare la propria situazione in ambiti differenti, tra i quali vi sono:

  • libertà finanziaria;
  • salute;
  • sentimenti;
  • gioco;
  • bellezza.

Il gioco può essere molto utile per quanti siano insoddisfatti rispetto ad uno o più aspetti della propria quotidianità. Può essere fatto insieme ad amici e familiari: ogni partecipante ha diritto a cinque minuti per riscrivere il film della propria vita, raccontando come ipoteticamente sia riuscito a raggiungere i traguardi che si era posto dal punto di vista lavorativo e personale.

Questo è un esercizio molto utile per chi ha intenzione di concretizzare le proprie ambizioni e riflettere sulle attività necessarie per realizzare le proprie aspirazioni.

Il ruolo del denaro

Per il secondo esercizio è necessaria una banconota da cinque euro e dieci minuti. Il primo passo è costituito dall’osservazione dettagliata di ogni sfumatura della banconota. Per farlo è possibile annusarla, strofinare, arrotolarla e farla vibrare.

Il secondo passo prevede di utilizzarla in modi inconsueti. Nella maggior parte delle occasioni le banconote vengono inserite all’interno del portafoglio e si estraggono appoggiandole sulla mano di qualcuno o in un bancone. Può essere utilizzata, ad esempio, come pennello per realizzare un quadro immaginario.

Il terzo passo consiste nel riflettere sul percorso e sulla storia della banconota: partendo dalla sua creazione e arrivando alla quantità di transazioni nelle quali viene coinvolta.

Questo gioco è funzionale per prendere coscienza delle proprie emozioni nei confronti del denaro e delle proprie finanze, che influiscono nei processi decisionali e per acquisire consapevolezza rispetto al ruolo che i soldi hanno nella società, ossia un mezzo di scambio, privo di attributi o qualità.

Miti e false credenze sul denaro e sulle finanze

L’ultimo esercizio consiste nello scardinare le false credenze sul denaro ed i miti che lo circondano. E soprattutto a scardinare i miti sugli investimenti dai quali troppo spesso si è condizionati inconsapevolmente, perché vittime di alcune convinzioni culturali.

È necessario prendere in mano carta e penna per annotare eventuali riflessioni, motivazioni, cercando di trasformare le seguenti credenze in domande:

  • Più soldi hai, più problemi avrai;
  • Ci vogliono molti soldi per fare soldi;
  • I soldi esistono per essere spesi;
  • Non ho il controllo sulla capacità di diventare ricco;
  • Non posso fare soldi e fare anche ciò che amo;
  • Volere più soldi è egoistico.

L’utilità di questo esercizio è di trasformare la propria forma mentis e riflettere su come risolvere potenziali problemi. Ma soprattutto per prendere consapevolezza rispetto ai pregiudizi e alle credenze finanziarie.

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