13 Novembre 2024, mercoledì
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Cento anni di golf a Madonna di Campiglio

A cura di Carla Cavicchini

Un secolo di vicende, cento anni di gare ed eventi, un “green all’occhiello” che accompagna Madonna di Campiglio nel tempo, dagli anni Venti del secolo scorso. È il Golf Club Madonna di Campiglio che in questo mese d’agosto celebra la sua storia con una “Gara del centenario”, in programma sabato 5 e domenica 6 agosto, e la presentazione in anteprima del libro “Madonna di Campiglio Golf Club. Cento anni storia” a cura di Paolo Luconi Bisti con la collaborazione di Golf Club Madonna di Campiglio e di Terri Maffei Gueret.

MADONNA DI CAMPIGLIO – Tra i green a più di alta quota d’Europa (1650 metri sul livello del mare), disegnato tra secolari foreste di abeti al cospetto delle guglie dolomitiche e della Pietra Grande, il Golf Club Madonna di Campiglio è stato costruito, tra i primi in Italia, nel 1921 e aperto ai praticanti nel 1923. Nella seconda metà degli anni Trenta, inoltre, ha visto il contributo progettuale del grande golfista inglese sir Henry Cotton, chiamato a Campiglio per suggerire consigli e proporre miglioramenti dai quali è nato il percorso che vediamo tuttora. Collocato a Passo Campo Carlo Magno, il centro golfistico ha 9 buche, è aperto da metà giugno a metà settembre e rappresenta un elemento di prestigio all’interno della variegata offerta turistica estiva di Madonna di Campiglio. Dalla primavera all’autunno, la stagione del golf ai piedi delle Dolomiti di Brenta regala emozioni e straordinari gesti atletici alla ricerca dello swing perfetto.

“Il green di Madonna di Campiglio – afferma il presidente del Golf Club Mario Colombo – è un’importante attrattiva turistica che vorremmo diventasse un elemento catalizzatore in grado di espandere la stagione estiva. Altre località di montagna, dove il golf è presente, riescono a proporre fino a quattro mesi di apertura, anche Campiglio, raggiungendo questo obiettivo, ne trarrebbe notevole vantaggio. Il golf, ricordiamocelo, è sinonimo di turismo”.

“Il traguardo dei cento anni – aggiunge il presidente di Azienda per il Turismo Tullio Serafini – è un ulteriore tassello che valorizza la storia secolare di Madonna di Campiglio e conferma quanto l’attività golfistica sia un’opportunità anche dal punto di vista turistico, ieri come oggi. Quando Fritz Oesterreicher ha pensato a questo progetto, lo ha fatto con lungimiranza pensando ad un’iniziativa di grande qualità e valore che, a cento anni dalla sua realizzazione, è ancora attuale. Per Campiglio e tutto il territorio questi sono anni di grandi anniversari e celebrazioni, testimonianza di una storia nobile e prestigiosa: cito le 50 edizioni del Premio di solidarietà alpina nel 2021, i 150 anni della Sat e i 70 del Soccorso alpino lo scorso anno, i 100 anni del golf e i 70 della 3Tre quest’anno”.

Sfogli le pagine del libro di Paolo Luconi Bisti, e ti perdi nell’affascinante Novecento campigliano, dagli albori del turismo ad oggi. Siamo nel 1919 e Fritz Oesterreicher (il padre Franz Joseph Oesterreicher, nel 1908, realizzò la grande opera del nuovo “Carlo Magno Hotel”, attuale Golf Hotel, adiacente al green) decide di trasformare parte dei terreni situati a Campo Carlo Magno ed ereditati dalla casa Imperiale d’Austria in un campo da golf che diventa il terzo campo da golf in Italia, dopo quello dell’Acquasanta a Roma e quello di Menaggio e Cadenabbia, ma anche il primo assoluto per altura in Europa. Da allora il percorso ha subito alcune modifiche e migliorie, come la creazione delle doppie partenze, ma nell’insieme, il campo nato a 9 buche ha conservato la sua identità originaria.

In cento anni di storia, il Golf Club ai piedi delle Dolomiti di Brenta ha ospitato gare, competizioni ed eventi. Tra queste la “Coppa d’Oro” che si è disputata per quasi cinquant’anni fino al 2016, poi la “Coppa Colmar” in campo dal 2000 al 2019. Infine la “Colmar Pro-Am Dolomiti di Brenta”, nata nel 2011 in collaborazione con il Golf Club Rendena (ultima edizione il 25-26 luglio 2023). Quest’anno il calendario messo a punto dal Golf Club presieduto da Mario Colombo, prevede 30 gare in calendario dal primo luglio al 30 agosto.

Intanto, però, è il tempo delle celebrazioni. Sabato e domenica i golfisti daranno vita alla “Gara del Centenario”, festeggeranno una lunga storia e brinderanno al futuro, con l’auspicio di un Golf Club sempre più integrato nelle strategie di attrazione turistica della destinazione.

Foto: Palfrader_RED.

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