A cura di Ionela Polinciuc
Avv. Giovanna Fusco, cosa si intende per esecuzione immobiliare?
Quando un debito in danaro, qualunque sia la sua fonte, non viene adempiuto , il creditore che ha diritto al
pagamento può vincolare i beni immobili del debitore al soddisfacimento del proprio diritto.
A tale scopo il nostro ordinamento prevede un particolare procedimento detto di espropriazione immobiliare (o anche esecuzione immobiliare) attraverso il quale i beni immobili del debitore vengono trasformati in denaro , destinato al creditore a tacitazione del suo diritto.
Il procedimento si svolge innanzi ad un Giudice che sorveglia affinché siano rispettate le norme che regolano il procedimento a tutela sia del debitore che dei creditori .
Il creditore ha l’obbligo di avvisare il debitore della sua intenzione di procedere ad esecuzione con la notifica di un atto di precetto , nel quale concede un termine non dieci giorni per adempiere e avvisa che in mancanza procederà ad esecuzione forzata.
Il diritto del creditore, utile a promuovere l’esecuzione forzata, però deve essere consacrato in un titolo esecutivo, come stabilisce l’art. 474 codice di procedura civile il quale elenca anche quali sono i titoli esecutivi riconosciuti dalla legge per poter avviare l’esecuzione.
