Prima di tutto, bisogna ricordare che a norma dell’articolo 2103 codice civile, il datore di lavoro può disporre il trasferimento del dipendente solo per esigenze produttive e organizzative aziendali.
Sicuramente, la decisione di trasferire un dipendente non deve mai essere una strategia per mobbizzare o discriminare il lavoratore.
Attenzione!
è diritto del dipendente chiedere una motivazione al fine di valutarne la legittimità. In tal caso il datore di lavoro deve rispondere prontamente.
Se siete preoccupati per un possibile trasferimento, bisogna sapere anche che la legge parla chiaro. tranne nei casi in cui il trasferimento violi i diritti fondamentali del lavoratore (ad esempio, in caso di gravidanza o assistenza a un familiare disabile), il rifiuto del lavoratore di prendere posto presso la nuova sede è considerato illegittimo