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VEDERE L’INVISIBILE. ARTE, ESOTERISMO E ALCHIMIA

racconto scenico di e con MAURIZIO VANNI

21 GIUGNO 2023 0RE 18:00

Brancacci Art Gallery, piazza del Carmine 8/R Firenze

                                       FESTA DEL SOLSTIZIO D’ESTATE

A cura di Carla Cavicchini

Elaborazione testi, drammaturgia e storytelling Maurizio Vanni. Con la partecipazione dell’attore Valerio Bartoloni (Ermete Trismegisto e Salvador Dalí), dell’attrice Michela Cicchinè (Sibilla Delfica che racconta Leonardo da Vinci e Niki de Saint-Phalle) e del violinista Francesco Carmignani. Con presentazione della storica dell’arte Ilaria Magni

Dopo la presentazione delle sculture e dei dipinti del nuovo allestimento, Brancacci Art Gallery, galleria d’arte contemporanea fiorentina con sede in una chiesa sconsacrata in piazza del Carmine, rinnova la sua vocazione per la promozione dell’arte e della cultura, accogliendo un ciclo di eventi multidisciplinari, che si inaugura nel mese di giugno 2023, organizzati dall’Associazione Arte Brancacci. Questa nuova realtà nasce per la promozione e la valorizzazione della cultura e dell’arte con particolare riferimento alla contemporaneità, stabilendo un dialogo tra il patrimonio storico e gli artisti di oggi, attraverso iniziative culturali e progetti di arte pubblica. Gli eventi proposti mirano ad un coinvolgimento del pubblico, restituendo alla fruizione lo spazio dell’ex chiesa, oggi sede della galleria, un luogo significativo per il quartiere Oltrarno, nel cuore antico ed autentico della città di Firenze.

Racconto Scenico Vedere l’invisibile. Arte, esoterismo e alchimia

Lo spettacolo avrà luogo, non a caso, nel giorno in cui ricorre il solstizio d’estate, particolarmente sentito a Firenze, anche per lo spettacolare fenomeno che ogni anno si ripete all’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con cono di luce che filtra dalla cupola e va ad allinearsi perfettamente ad una lastra circolare.

L’uomo può conoscere la realtà? Ciò che ha di fronte può essere definito tale? L’individuo possiede gli strumenti per indagarne l’essenza? Temi affrontati da quasi tutti i filosofi e in particolare da Platone nel suo “Mito della caverna”. Potremmo affermare che l’arte sia tanto vecchia quanto l’homo sapiens e nasce con una forma di esoterismo ante litteram: nelle grotte di Lascaux l’uomo cerca un contatto con l’oltre, rincorre un presagio, immagina qualcosa che in quel momento non è davanti a lui auspicando generose battute di caccia. Il problema della sopravvivenza lo avvicina al soprannaturale attraverso l’arte. Paradossalmente, tutti i più importanti momenti artistici sono stati connotati da questioni sociali, teologiche, politiche, psicologiche, antropologiche ed economiche. L’artista, da sempre persona sensibile in anticipo sui tempi in divenire, ha trasformato idee e stati d’animo del suo hic et nunc in capolavori della storia della pittura. Spesso, ha nascosto tra le sue composizioni segni e simboli legati a pensieri e studi che non desiderava, o non poteva, condividere con tutti. Potremmo addirittura supporre che l’arte visiva nasca esoterica, ovvero che, anche nelle sue forme più apparentemente aperte e “trasparenti”, abbia sempre celato messaggi per una stretta cerchia di eletti e per le generazioni successive. Il vero obiettivo degli artisti non è mai stato quello di rappresentare, ma suggerire e rendere reale.

Maurizio Vanni è specialista in Sostenibilità, Valorizzazione e Gestione museale ed in Marketing non convenzionale per la cultura. È stato chief curator del MARS – Modern Art Center di Mosca e Curatore Museale della Fondazione Primo Conti, Direttore della Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea, Direttore Generale del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art. Già docente di Museologia e Marketing

museale presso UMSA – Universidad del Museo Social Argentino di Buenos Aires, attualmente lavora per il Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara (Sostenibilità, Valorizzazione e Gestione dei Beni Culturali e dei Musei), è docente di Museologia presso l’Università degli Studi di Pisa. Ha curato più di 700 eventi ed ha al suo attivo oltre 600 pubblicazioni. 

In occasione dell’incontro verrà presentata l’Associazione Arte Brancacci e il relativo programma degli eventi culturali organizzati presso Brancacci Art Gallery, ad ingresso libero su prenotazione, fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni telefonare a +39 3484013707 o scrivere a info@brancacciartgallery.com

Brancacci Art Gallery, piazza del Carmine 8/R Firenze

www.brancacciartgallery.com

Press ilariamagni@brancacciartgallery.com

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