19 Marzo 2024, martedì
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Nato il progetto per fermare lo spreco alimentare

Spreco alimentare: da tema secondario, trattato sicuramente con sufficienza, ad aspetto fondamentale nel più generale tema del green e della salvaguardia dell’ambiente è finalmente, una delle priorità di questi tempi.

“SUSTAINABILITY CORPORATE WELLBEING” BY ANTUR. Si chiama cosi il progetto a per dire stop allo spreco alimentare.
La sostenibilità ambientale è diventata una delle problematiche più impellenti del nostro tempo; grazie alla forte industrializzazione e ad un aumento dell’indice demografico mondiale che hanno provocato un impatto dell’uomo sull’ambiente sempre più dannoso, cresce la necessità di mettere in atto strategie atte a preservare le risorse naturali e a mitigare i cambiamenti climatici.
Nell’ambito della sostenibilità ambientale, uno dei temi più delicati è lo spreco alimentare. Si stima che in Italia venga sprecato, ogni anno, 67 kg di alimenti per abitante (fonte: Coldiretti), per un totale di oltre 4 milioni di tonnellate di spreco. A livello mondiale, invece, ogni anno, viene sprecato 1 milione di tonnellate di alimenti, circa 121 kg di cibo a persona.

In termini di impatto ambientale, sprecare cibo significa sprecare anche le risorse usate per produrlo: energia, acqua, terra. Una produzione alimentare che eccede il consumo porta anche a uno spreco di combustibili da fonti fossili, ancora oggi molto impiegati nelle fasi di coltivazione o allevamento, trasporto e lavorazione del cibo.

I rifiuti alimentari nelle discariche, inoltre, producono gas che vanno a incrementare l’effetto serra.

In tale contesto, assolutamente innovativo e degno di rilievo è il progetto di “SUSTAINABILITY CORPORATE WELLBEING” by ANTUR SRL, una società che si occupa di progetti di Ricerca e Sviluppo ed iscritta all’anagrafe nazionale dei centri di ricerca
MIUR,001047_IMPR. “Attraverso il progetto “SUSTAINABILITY CORPORATE WELLBEING”, dichiara, la Dottoressa Marialuisa Conza, biologa, nutrizionista, ricercatrice, Direttore Scientifico della società “ANTUR” si propone di creare e sostenere il benessere aziendale migliorando le condizioni psico-fisiche del lavoratore, attraverso un percorso personalizzato per ogni dipendente che si basa su quattro fondamentali pilastri quali emotional, wellness, networking, finance. Nella fattispecie, il nostro progetto di Sostenibilità Ambientale e Corporate Wellbeing”, ha riferito la Dott.ssa Luisa Conza, “ si impegna all’alfabetizzazione contro lo spreco alimentare attraverso dei webinar diretti ai dipendenti per ridurre l’impatto ambientale attraverso una riduzione dell’ uso della plastica, una diminuzione dello spreco dell’acqua e favorendo la transizione ecologica. Accanto a ciò sarebbe utile creare un sistema di baratto all’interno dell’azienda stessa, costruendo uno spazio dedicato dove ogni dipendente può condividere, barattare e scambiare gli alimenti del proprio frigo con scadenza breve con altri colleghi. Un sistema di scambio alimentare tra i dipendenti produce numerosi vantaggi sia per l’ambiente che per i soggetti coinvolti in quanto contribuisce a ridurre lo spreco alimentare, evitando che cibi ancora perfettamente consumabili, vengono gettati a causa della loro data di scadenza imminente. Inoltre favorire lo scambio di questi alimenti tra i dipendenti permette di ridurre notevolmente il volume di rifiuti alimentari con un risvolto positivo sull’ambiente. Ed ancora, riducendo lo spreco alimentare, si contribuisce anche a un notevole risparmio di risorse naturali. La produzione, il trasporto e la conservazione degli alimenti richiedono l’utilizzo di acqua, suolo ed energia:
ridurre lo spreco alimentare significa preservare queste preziose risorse per altri scopi e limitare l’impatto ambientale associato alla produzione alimentare.
Dal punto di vista economico” ha detto infine la Dott.ssa Conza”, un sistema di scambio di alimenti può comportare un risparmio per i dipendenti coinvolti perché anziché acquistare nuovi alimenti, possono ottenere cibo gratuitamente o a un costo minore; tutto ciò ovviamente provoca un impatto positivo sul bilancio personale e favorisce un maggiore benessere finanziario per ciascuno”

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